Anticipo della ventiseiesima giornata di serie B.
Stadio Azzurri d’Italia, Bergamo:
Atalanta-Siena 0-0
Antonio Conte subissato di fischi: di fronte ai suoi ex tifosi, il tecnico del Siena ha dovuto riscontrare totale assenza di clemenza. Ingaggiato dagli orobici il 21 settembre 2009, dopo aver collezionato 13 punti in 13 partite in seguito a 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, l’allenatore si dimise il 7 gennaio 2010 in seguito alla sconfitta rimediata in casa con il Napoli. E lo stadio Azzurri d’Italia, sebbene gli ultras dell’Atalanta abbiano ben altri problemi da affrontare (l’inchiesta che coinvolge i principali referenti della curva nerazzurra è appena all’inizio), non ha dimenticato.
Il campo, che metteva di fronte le prime due della cadetteria, ha invece svelato una gara giocata con il freno a mano: va di lusso ai padroni di casa che, pur non vincendo, conservano inalterate le due lunghezze di differenza che tengono i toscani ancora dietro mentre il Siena perde l’occasione di scavalcare i principali avversari per il primo posto e rimane appena a ridosso. Calaiò e compagni tengono dietro il Novara di un punto ma i piemontesi devono ancora giocare la sfida della sedicesima (posticipo di lunedì, altra partita affascinante contro il Torino in quello che è a tutti gli effetti il derby piemontese più importante dell’anno).
A frenare i locali, per dirla tutta, è stato Coppola, l’estremo ospite a cui va la palma di migliore in campo per una serie di interventi decisivi nonostante il fatto che gli orobici non abbiano in realtà convinto. Creano di più ma faticano a concludere, in più di una circostanza è parso di assistere a un black out poco comprensibile e alla mancanza di giusta determinazione. Ad opporsi non gli ultimi arrivati: il Siena, nel complesso, ha gestito l’incontro e tenuto palla, ha manovrato e impostato. Pochi tiri in porta rispetto a quanto costruito ma anche la capacità di prendere possesso del campo dopo i dieci minuti iniziali di sfuriata locale. Parte subito forte l’Atalanta: numeri di Doni e un colpo di testa di Talamonti a illudere che sarebbe potuta essere una cavalcata trionfale. Invece, dopo la puntuale respinta di Coppla su Tiribocchi ben imboccato da Doni, i padroni di casa calano con il passare dei minuti. Il gioco è del Siena, si diceva, le conclusioni dell’Atalanta: al 28′ un rasoterra dal limite di Tiribocchi viene bloccato da Coppolastessa sorte per un colpo di testa di Marilungo.
Copione simile nella ripresa: locali subito pimpanti e, poi, a decrescere. Coppola blocca una sorta di rigore in movimento capitato sui piedi di Doni. La replica ospite è affidata a Reginaldo che sfiora il palo alla sinistra di Consigli. Il resto è ordinaria amministrazione tra due squadre che non hanno disdegnato lo 0-0.