“Mangiamoci l’Udinese!” Si apre così la tredicesima giornata del campionato di Serie A con un inusuale anticipo al venerdì sera tra i friulani e la Roma, guidata dal cannibale Luis Enrique. Si tratterà della giornata a super-spezzatino visto che prevederà l’anticipo del venerdì sera, 4 partite al sabato, 4 domenica alle 15 ed il posticipo serale delle 20:45, senza però la tanto odiata gara dell’ora di pranzo della domenica.
Ma andiamo con ordine. La Roma che si presenta ad Udine ci arriva senza molti giocatori, primo su tutti Francesco Totti che sembrava avesse ripreso a giocare, ed invece si è di nuovo dovuto fermare per una botta alla caviglia. Al Friuli si incontreranno così due squadre in forma, anche se i bianconeri arrivano da una sconfitta, e c’è sicuramente da aspettarsi una gara spettacolare. Entrambe le formazioni infatti hanno un gioco “spagnoleggiante”, molto rapido che punta sulla tecnica piuttosto che sulla forza fisica, e i due tridenti (Armero-Di Natale-Floro Flores da un lato e Bojan-Lamela-Osvaldo dall’altro) promettono tanti gol.
Molto più tirate invece le due gare delle 18 di sabato, con squadre in odore di retrocessione che disputeranno delle pericolose sfide dirette. A Novara si presenta un Parma spesso in difficoltà fuori casa, che affronterà una squadra fisicamente a posto, ma psicologicamente a pezzi. Questa per gli uomini di Tesser sembra una delle ultime possibilità per sperare di rimanere agganciati al sogno salvezza. Qualche centinaio di chilometri più giù, in quel di Lecce, arriva il Catania. I ragazzi di Montella sono piuttosto sereni visto che stanno mostrando uno dei giochi più belli della Serie A, ma il Lecce in casa fa paura e senza dubbio vedremo una partita molto tirata.
Ma è le 20:45 l’orario che tutti i calciofili attendono, ora in cui scenderanno in campo Lazio-Juventus e Atalanta-Napoli. Il big match, oltre a mettere una di fronte all’altra due squadre sulle ali dell’entusiasmo, deve fare i conti con il fattore incertezza fisica. Nella Juve la situazione più preoccupante riguarda Pirlo, la cui posizione resterà incerta fino all’ultimo. Se non dovesse farcela probabilmente si tornerebbe al 4-2-4 con Vidal a fare da playmaker e Giaccherini a pungere sulla fascia. Nella Lazio dovrebbe rientrare Klose, non al meglio, ma dovrebbe mancare Cissè, la spalla ideale per il tedesco, sostituito da capitan Rocchi.
Il pericolo per il Napoli invece si chiama rilassamento. Dopo l’impresa contro il Manchester City Mazzarri deve essere bravo a tenere la barra dritta. In campo andrà l’11 titolare, ma attenzione all’Atalanta, molto spietata, che ha messo più volte in difficoltà diverse avversarie, e forse una partita più scomoda per i partenopei non poteva capitare.
Domenica invece ci attendiamo gare un po’ meno tese, con Cagliari-Bologna e Palermo-Fiorentina che sono a caccia della propria identità, un Cesena che è chiamato ad approfittare della stanchezza del Genoa che è arrivato ai supplementari ieri sera e che non può perdere quest’opportunità se vuol rimanere in Serie A, ma soprattutto un Siena-Inter che mette di fronte una squadra molto in forma come il Siena contro una che si sta ritrovando ma che forse è un po’ in debito di ossigeno. Sulla carta non c’è storia, ma attenzione ai toscani che potrebbero creare non pochi grattacapi a Ranieri.
La tredicesima giornata si conclude con la sfida di San Siro tra Milan e Chievo, una partita che dovrebbe avere un solo padrone, ma con i rossoneri che, usciti stanchi dalla partita giocata a mille all’ora contro il Barcellona, non possono rilassarsi contro il Chievo che è molto bravo a mettere in difficoltà le grandi squadre.
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