Palermo – Juventus 0-2, video e interviste

di Redazione 1

L’uovo di Pasqua bianconero ha tirato fuori la più bella delle sorprese, grazie alla vittoria esterna sul Palermo ed alla (quasi) contemporanea sconfitta del Milan per mano della Fiorentina. La Juventus di Antonio Conte ha dettato legge al Barbera, andando a segno per ben due volte nel corso della ripresa.

LA CRONACA DI PALERMO – JUVENTUS

LE PAGELLE DI PALERMO – JUVENTUS

 Ad aprire le danze era Bonucci al minuto numero 56, mentre al 69′ era Quagliarella a chiudere i conti, regalando alla Vecchia Signora i tre punti che valgono la testa della classifica a +1 sul Milan campione d’Italia in carica. Il tecnico bianconero invita i suoi a non mollare di qui alla fine del campionato:

Io preferisco sempre stare davanti, perché così non dipendi da niente e da nessuno. Siamo stati bravi ad approfittare dei due stop del Milan. Abbiamo voluto la bicicletta e ora dobbiamo pedalare fino in fondo. Complimenti al Palermo che ha dimostrato grande spirito ed è riuscita a metterci in difficoltà. Per me giocare da primi è molto meglio. Le gerarchie sono un po’ cambiate con il nostro sorpasso, ma adesso dobbiamo restare concentrati e cattivi fino alla fine.

Bonucci spera di restare davanti fino alla fine:

Sapevamo che dovevamo vincere comunque per restare agganciati al Milan. Ora abbiamo vinto e scavalcato i rossoneri e ci teniamo stretto il primo posto. Già da mercoledì cercheremo di restare lì in vetta. È un sogno che ci piace vivere e continueremo a coltivarlo col coltello fra i denti.

Barzagli “benedice” il gol di Amauri contro il Milan:

Sicuramente il goal di Amauri vale tanto. Psicologicamente abbiamo affrontato delle situazioni diverse, ma siamo arrivati in campo molto carichi dopo il 2 a 1 della Fiorentina. Ora l’obiettivo è vincerle tutte, mentre prima dovevamo solo provarci. Mancano sette giornate e ci giocheremo questa corsa allo scudetto. Sarà uno sprint molto duro. Una settimana fa nessuno avrebbe pensato che saremmo stati i favoriti e prima di affrontare l’Inter eravamo a -7 punti: le cose cambiano e bisogna sempre lavorare duro.

[Photo Credits | Getty Images]

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