Anticipo della sesta giornata di serie A
Stadio Friuli, Udine
Udinese-Cesena 1-0
Rete: 48′ st Benatia
La classifica dice che tra Udinese (1 punto in cinque gare) e Cesena (la bellezza di sette con tanto di trionfo interno contro il Milan) esiste una forbice di sei punti a vantaggio degli emiliani. Merito degli uomini di Ficcadenti, che non potevano cominciare in maniera più positiva, ma anche conseguenza delle evidenti difficoltà iniziali patite dalla rosa di Guidolin (prima della gara odierna, peggior attacco e peggior difesa: 2 reti fatte e 9 subite).
La vittoria sarebbe servita come il pane ai friulani, schierati nel consueto 3-4-1-2 con Di Natale e Floro Flores quali terminali offensivi. Gli ospiti – formato 4-3-3 – si affidano al tridente composto da Giaccherini, Schelotto e Bogdani con la novità Benalouane che rileva Pellegrino in mezzo alla difesa. Nella prima parte di gara sono i padroni di casa a pressare maggiormente: il più attivo è Armero che, in percussione sulla fascia, crea scompiglio alla retroguardia cesenate.
Dai suoi piedi partono assist puntuali che smarcano Di Natale in un paio di circostanze (2′ e 11′) ma la punta locale non riesce a finalizzare. Gli emiliani replicano con conclusioni dal limite che non trovano il bersaglio mentre al 32′ è ancora l’Udinese (cross di Isla per Floro Flores, solo in area avversaria) a mettere in difficoltà Antonioli. Friulani in pressing anche sul finale di tempo: al 38′ tiro dalla distanza di Di Natale che si spegne sul fondo, al 44′ Colucci salva sulla linea una conclusione in mischia di Floro Flores e al 46′ Antonioli è chiamato a un intervento d’istinto per smanacciare una palla deviata in corsa.
Il primo sussulto della ripresa arriva al 5′: azione corale dei locali, Pinzi filtra per Armero che serve Isla. Tiro secco, palo pieno. L’estremo 41enne ospite torna protagonista al 10′, quando nega il gol a Inler con un volo plastico con cui mette il pallone in angolo. Ancora friulani vicini al gol al 17′ ma stavolta fa tutto la retroguardia del Cesena: Colucci svirgola nella propria area, palla sul corpo di Nagatomo e poi contro il palo.
Il tap in di Pinzi finisce in curva. Mentre l’undici di Ficcadenti stringe i denti per difendere il pari, i locali continuano a sprecare: ancora Di Natale, al 30′, a tu per tu con Antonioli. Il finale si consuma all’insegna di una girandola di cambi e al 3′ di recupero gli uomini di Guidolin riescono a portare a compimento un capolavoro: il gol della vittoria, pesante, arriva dai piedi di Benatia che mette la sfera dove neppure Antonioli, stavolta, può nulla.
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