Anticipo della quindicesima giornata di serie A.
Stadio Bentegodi, Verona:
Chievo – Roma 2-2
Reti: 26′, 44′ pt Simplicio (R), 16′ st Moscardelli (C), 38′ st Granoche (C)
Bisognava rispondere in qualche modo ai cugini che ieri sera hanno battuto l’Inter, e la Roma ha risposto, almeno per 83 minuti. La trasferta di Verona non è di certo stata più semplice della gara della Lazio contro i Campioni d’Italia, visto che si sa che il Chievo è squadra tosta.
Ritorna Vucinic, ma stavolta a fargli posto è capitan Totti, risparmiato per la gara di Champions League di mercoledì che vale una stagione, ma la vera novità è Adriano dal primo minuto. Dopo le scaramucce tra il tecnico ed il brasiliano durante la settimana, Ranieri decide di dare una chance all’Imperatore, facendogli giocare quasi tutta la partita. Chievo con quasi tutti i titolari, con il classico 4-4-2 con coppia pesante Pellissier-Moscardelli.
La gara, com’era prevedibile, la fa la Roma, nonostante un terreno di gioco molto pesante. Si spiega così la scelta del tecnico di mandare in campo centrocampisti di quantità piuttosto che di qualità, e la scelta paga perché il primo tempo è di marca giallorossa. Nessun pericolo reale per la porta di Sorrentino fino al 26′, quando Adriano contrasta Rigoni ed il rimpallo favorisce Simplicio che insacca. Il Chievo cerca di riportarsi in avanti, ma il mattatore della serata è Adriano, tra i migliori in campo. Sempre lui smarca molto bene Cassetti che, a pochi minuti dal fischio di fine primo tempo, fornisce l’assist a Simplicio per lo 0-2.
Pioli si fa sentire nell’intervallo e si vede perché nella ripresa il Chievo fa tutto quello che non ha fatto nel primo tempo. La pressione è costante e soprattutto arrivano i tiri, anche se non molto preoccupanti per Julio Sergio. Purtroppo per lui, il portiere brasiliano diventa protagonista in negativo al quarto d’ora della ripresa, quando con una papera consente a Moscardelli di accorciare le distanze. E quando la Roma sta quasi per assaporare la vittoria, arriva il pari. Mancano solo 7 minuti al novantesimo, e Granoche, entrato appena prima gol di Moscardelli, pareggia i conti grazie ad uno dei pochi errori della difesa della Roma, forse l’unico.
I giallorossi si innervosiscono ed un fallaccio di De Rossi costringe l’arbitro Rizzoli a mandarlo negli spogliatoi prima del fischio finale. L’inerzia della gara spinge il Chievo alla ricerca della vittoria che quasi arriva al novantesimo, quando Julio Sergio si fa perdonare dell’errore di mezz’ora prima e, con Burdisso, nega due volte il gol nella stessa azione ai veneti. Finirà così, con la Roma che rimane ai margini della zona europea ed il Chievo invece con un più tranquillizzante +8 dal terz’ultimo posto.