Anticipo dell’ottava giornata di serie A
Stadio Tardini, Parma
Parma-Roma 0-0
Claudio Ranieri si gioca tutto contro i ducali di Pasquale Marino i quali, tuttavia, hanno necessità di fare punti visto che la graduatoria parla chiaro: ultimo posto, per il Parma, in condivisione con Cagliari, Bologna e Udinese. Il testaccino recupera Mirko Vucinic e preferisce schierare Philippe Mexes al fianco di Juan, gialloblu con Bojinov e Marques in fase offensiva.
La prima frazione di gioco non eccelle per spettacolo e occasioni da rete. La Roma prova a fare la partita ma pare, con il passare dei minuti, sempre meno pericolosa e incapace di servire al meglio le punte. La prima occasione è per Vucinic, abile dopo 2′ di gioco a liberarsi dalla marcatura di Dzemaili e concludere a rete: palla lontano dallo specchio di Mirante.
Il Parma copre senza particolari patemi e, quando cerca di ripartire, lo fa grazie alla spinta della mediana: mentre Valiani fatica a trovare la posizione, Gobbi sembra in grado di macinare quantità e sfornare qualità. E’ dai piedi del centrocampista che, al 39′, parte l’azione più ghiotta della prima parte: il pallone arriva a Marques il quale, tutto solo davanti a Lobont, non avrebbe che da stoppare e concludere a botta sicura.
Peccato per i tifosi locali che l’attaccante decida di intervenire in scivolata alzando eccessivamente il pallone che finisce due metri oltre la traversa capitolina. Dinamici anche Morrone e Cassetti, Mexes c’è e chi delude, semmai, è Totti. Abulico e in condizioni di forma non perfette, il capitano è uno dei primi sacrifici decisi da Ranieri a inizio ripresa: fuori il dieci e dentro Simplicio.
Passano 5′ e il testaccino, che pare volersela giocare a modo suo, manda negli spogliatoi anche Vucinic per inserire Julio Baptista. Freschezza e grinta, tuttavia, non consentono ai giallorossi di dare una svolta alla partita: semmai, sono i locali (con gli innesti di Crespo e Giovinco) a insistere e creare le occasioni più nitide: al 19′ si ripete il duello Marques – Lobont ma l’estremo ospite viene nuovamente graziato dal numero 8 gialloblu che al momento del tiro sbaglia tutto.
Il finale torna a griffarsi di giallorosso ma gli eccessivi egoismi di Simplicio e Baptista (che tentano l’azione solitaria ignorando gli smarcatissimi Okaka e Cassetti) sono il miglior assist che la retroguardia di casa potesse aspettarsi. Un punto a testa, dopo il triplice fischio, pare non deludere nessuno: nè il Parma per aver frenato la voglia di rivalsa della Roma; nè i giallorossi, a cui, almeno stavolta, riesce di non perdere.