Anticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Tardini, Parma:
Parma-Catania 2-0
Rete: 11′ st Candreva (P), 17′ st Giovinco (P)
La prima di Diego Simeone, poi tutto il resto. Quei tratti sudamericani che hanno tinteggiato una delle due panchine del Tardini erano intagliati nel volto e nelle espressioni dell’ex centrocampista nerazzurro, caro a ciascun tifoso dell’inter che ne ricorda la caparbietà e l’estrema generosità quasi mai sfociata in scorrettezza. Il Catania di Pulvirenti ha deciso di voltare pagina proprio con lui che, preso il posto di Giampaolo, ha subito avuto parole calienti per la piazza etnea. Giocatori in ritiro, per conoscersi meglio e più in fretta, poi partenza per Parma, alla volta della sfida contro i ducali che avevano, in ogni caso, da riscattare la prova contro il Brescia. Il Cholo opta immediatamente per un 4-2-3-1 offensivo: Ledesma e Carboni a protezione della linea difensiva con Gomez, Ricchiuti e Mascara a supportare l’unica punta, Maxi Lopez. Per Marino, invece, l’affidabilità del 4-4-2 pare essere arma su cui investire: Crespo e Giovinco in contemporanea con Valiani a supporto, Paci out per squalifica e difesa affidata a Paletta e Lucarelli.
La prima occasione è dei gialloblu che vanno vicini al vantaggio con Zaccardo: è il 7′ quando un colpo di testa di Gobbi rimette il pallone in area, lesto il difensore ad approfittarne ma la conclusione, da ottima posizione, finisce sul fondo. La replica del Catania non si fa attendere: al 9′ Maxi Lopez conclude in diagonale ma la palla è debole e non impensierisce Mirante; al 20′ Gomez scambia con Ricchiuti e si presenta in area, defilato a sinistra. Diagonale a lato. Nel finale di frazione prima Candreva (33′, tiro da posizione favorevole) poi Lopez (42, azione di mischia in cui è provvidenziale l’intervento di Lucarelli) sprecano due buone opportunità per regalare il vantaggio ai compagni. Non ci si diverte, nei primi 45′, nè per numero e portata delle palle gol nè per i ritmi, piuttosto fiacchi.
Nella ripresa il punteggio cambia in maniera evidente nel giro di 6′: all’11’ il vantaggio del Parma porta la firma di Candreva (in ogni caso, potrebbe essere gol del brasiliano Angelo con il tocco dell’italiano avvenuto a palla già insaccata: deciderà la moviola). Ottimo lo stacco di Angelo che tramortisce la traversa con il pallone che picchia in prossimità della linea di porta. Dentro? Fuori? A sciogliere ogni dubbio, la zampata di Candreva. Neanche il tempo di metabolizzare lo svantaggio che gli etnei vengono tramortiti: al 17′ una perla di Giovinco, che realizza direttamente da punizione, consente al Parma di raddoppiare e mettere una seria ipoteca sul match. Il colpo tramortisce gli ospiti che tentano l’assalto finale con Antenucci per Ricchiuti ma la retroguardia di casa ha buon gioco a stoppare sul nascere le iniziative di Mascara e compagni.