Serie A 4a giornata: Juventus – Palermo 1-3

Posticipo della 4a giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino
JuventusPalermo 1-3
Reti: 2′ Pastore (P), 17′ st Ilicic (P), 40′ st Bovo (P), 42′ st Iaquinta (J)

Bianconeri chiamati a dare seguito alla netta vittoria in terra friulana nel tentativo di tenere il passo dell’Inter (tornata mastodontica), rosanero reduci da due sconfitte consecutive e nella necessità di fare punti per muovere una classifica negativa.

Date le premesse, quella tra Delneri e Rossi assume le sembianze di una sfida da vincere a tutti i costi: l’ex blucerchiato crede nell’affidabilità di Del Piero (schierato dal 1′ con Quagliarella) mentre il tecnico del Palermo lancia Pinilla tra i titolari e dà fiducia in mediana a Bacinovic.

Il pronti via spiana la strada agli ospiti, capaci di colpire dopo 2′ di gioco grazie al solito, onnipresente Pastore: l’argentino è il più lesto a ribadire in rete l’iniziale respinta di Storari su conclusione di Pinilla. Il vantaggio non infiacchisce Migliaccio e compagni che – tenendo a bada la sterile reazione locale – cercano la rete del raddoppio: buona mobilità di centrocampisti e attaccanti ma la retroguardia bianconera non soffre e tenta – con Chiellini e Grygera – di dare man forte agli uomini di reparto più avanzato.

Ripartenze in velocità ben impostate e mal finalizzate: Krasic il più dinamico tra i padroni di casa, Del Piero non si risparmia ma conclude solo dalla distanza, Quagliarella non si vede. Sul finale di frazione le emozioni maggiori della prima parte: prima il palo di Pastore (41′) da buona posizione, poi la traversa di Del Piero (43′) sul cui tiro è provvidenziale l’intervento di Sirigu, infine un rigore (il replay mostra che c’era) non assegnato per fallo di Cassani su Del Piero.

Juve in difficoltà, Delneri decide di ripartire con Iaquinta e Amauri che prendono il posto di Pepe e dell’ex partenopeo ma il possesso palla di marca locale con cui comincia il secondo tempo non produce conclusioni degne di nota.

Semmai, sono ancora gli ospiti a passare (17′): azione simile a quella del vantaggio, stavolta il tiro è di Pastore e il tap in lo griffa Ilicic. Aquilani per Del Piero ripropone una Juve formato 4-4-2 ma, al di là di una rete giustamente annullata per fuorigioco a Iaquinta, i locali faticano a dare sbocchi alle trame corali.

Cinico come poche altre volte, il Palermo si porta addirittura sul 3-0 quando Bovo, direttamente da calcio di punizione, trafigge un incerto Storari. Piovono fischi all’Olimpico per una delusione che nemmeno la marcatura di Iaquinta allo scadere può evitare.

5 commenti su “Serie A 4a giornata: Juventus – Palermo 1-3”

  1. Il problema più grande credo che sia proprio l’aver giocato bene della Juventus, se giochi bene e perdi vuol dire che sei veramente scarso.
    L’Inter gioca uno schifo il 90% delle sue partite ma le vince comunque, è quella la differenza tra chi vince e chi perde i campionati.

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