Anticipo della ventesima giornata di serie A.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Bologna 4-1
Reti: 20′ pt Stankovic (I), 30′ pt Milito (I), 18′ st e 27′ st Eto’0 (I), 32′ Gimenez (B)
Le tre vittorie in tre partite del nuovo corso Leonardo sono un gran bel biglietto da visita per una tifoseria, quella interista, capace fin da subito di accogliere l’ex rossonero nel migliore dei modi. In tale prospettiva, e con la sfida dichiarata ai cugini che guidano la graduatoria, la partita contro un Bologna ulteriormente penalizzato a causa della sciagurata gestione Porcedda (altri due punti da sottrarre, da 24 a 22) è occasione da non sciupare per proseguire nella direzione intrapresa. Inoltre, è serata storica e indelebile per una colonna portante dei nerazzurri: capitan Javier Zanetti, infatti, festeggia il 519mo incontro con la maglia dell’Inter, pareggiando il record di Beppe Bergomi. Lo ha fatto, l’argentino, indossando una fascia da capitano disegnata per l’occasione. La statistica? Impietosa nei confronti degli emiliani: negli ultimi tredici incontri fra le due squadre, l’Inter ha vinto undici volte, pareggiando in due occasioni.
Qualche chiazza di vuoto, sugli spalti del Meazza ma il colpo d’occhio dello stadio è discreto: Leonardo si affida al rombo in mediana con Stankovic e Cambiasso ai vertici e tandem offensivo composto da Eto’o e Milito. La risposta di Malesani prevede un centrocampo muscolare a protezione del lavoro offensivo di Di Vaio e Ramirez.
La solfa dell’incontro è evidente fin dalle prime battute: al 7′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Stankovic lancia per Lucio che serve Milito. Il colpo di testa dell’argentino manda la palla sul palo. Assai mobile la punta nerazzurra che, insieme a Eto’o, crea parecchio scompiglio nella retroguardia felsinea: al 12′ il 22 manca il tocco da sotto, al 16′ è il camerunense a fallire l’aggancio a tu per tu con Viviano. Vantaggio locale al 20′: errore di Mudingayi che mette in azione Eto’o il quale, liberatosi di Perez, serve Stankovic. La conclusione del centrocampista è vincente.
Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 31′ e porta la firma di Milito: Thiago Motta lo lancia in verticale, la punta evita Britos e conclude dai 9 metri. Tra il 34′ e il 36′ Di Vaio manca la rete per demerito suo – impreciso nel tocco da sotto – e per merito di Castellazzi che va a prendergli il tiro all’angolino. La prima frazione si conclude con i locali capaci di mostrare un gioco intenso grazie a una mediana davvero attiva. La manovra delle punte torna a essere incisiva e facilitare gli inserimenti dei centrocampisti; il Bologna fa quello che può.
Nella ripresa Maicon e Di Vaio sfiorano il vantaggio nella prima parte di tempo prima che il ruolo di protagonista lo indossi in toto Eto’o – altra gara da incorniciare per il camerunense che, al di là della doppietta da qui a venire, ha corso interi chilometri e creato varchi per i compagni -, nuovamente trascinatore dei padroni di casa dopo le tre giornate di squalifica. La prima rete è un delizioso dialogo tra attaccanti in seguito al quale Milito smarca il 9 con un colpo di tacco e questi trafigge Viviano con un tiro secco e preciso.
La seconda rete di Eto’o – che sale a undici marcature in campionato – è una perla: magistrale punizione a giro che scavalca la barriera e non lascia scampo a Viviano. La marcatura della bandiera degli ospiti arriva al 33′: una mischia in area interista viene sfruttata al meglio da Gimenez che insacca da ottima posizione. Il tributo di San Siro per i padroni di casa è festoso: il giuanto di sfida al Milan è lanciato.