Anticipo dell’ottava giornata di serie A:
stadio Franchi di Firenze.
Fiorentina-Bari 2-1
Reti: 34′ pt Donadel (F), 37′ st Gilardino (F), 46′ st Parisi (B)
Nessun alibi, nessuna scusa: Sinisa Mihajlovic ha un risultato utile su tre e la netta convinzione di non poter più perdere terreno. La crisi della Fiorentina si evince da una classifica che parla chiaro e da un avvio di stagione a cui nessuno era preparato.
Il Bari resta avversario tosto per chiunque: Ventura recupera Barreto e gli mette di fianco Castillo. Almiron e Montolivo hanno il compito di organizzare e impostare le trame offensive: le prime battute di gioco sono vivaci e lasciano presagire uno spettacolo piacevole ma la prima, vera conclusione a rete è dello stesso Almiron che raccoglie da Ghezzal e calcia verso Frey: l’estremo viola respinge con i pugni.
I padroni di casa replicano con prontezza e, metro su metro, riescono a prendere possesso della metà campo avversaria per tentare l’affondo con insistenza. Prima Donadel (24′, palla fuori di poco) e poi Marchionni (26′, palla agguantata con destrezza ma calciata debolmente) non sfruttano a dovere le trame impostate dalla retroguardia. Le fasi centrali sono intense ma si registrano poche azioni da gol, almeno fino al 34′: i locali mandano in visibilio il pubblico, Fiorentina in vantaggio grazie a Donadel.
Assist al bacio di Marchionni, Donadel raccoglie ai 23 metri, destro con palla non potente che prima di finire alla destra di Gillet colpisce il palo. Passano 3′ e i viola potrebbero archiviare la pratica: tocca a Montolivo eludere l’avversario, la conclusione dai 20 metri costringe Gillet al tuffo decisivo. La prima frazione mostra più Fiorentina che Bari, padroni di casa concreti, ospiti troppo evanescenti.
La ripresa non modifica il racconto: si narra ancora di Viola in palla e Galletti poco incisivi. Nonostante l’iniziativa (ancora all’8′) di Almiron che serve Barreto a cui tocca la resa di fronte a Natali, è l’undici di Mihajlovic a tenere le redini della gara. Poche conclusioni a rete e pochi affondi ma, quando ci si mettono, i Viola sono implacabili.
Il raddoppio, con conseguente ipoteca del punteggio, arriva al 37′: Ljajic salta l’uomo e conclude dagli 11 metri. Respinta d’istinto di Gillet, Gilardino si fionda e a porta vuota insacca. Per l’ex catanese, panchina salva e successo che pare un toccassana. In barba al gol di Parisi che, al primo minuto di recupero, accorcia le distanze insaccando con un colpo di testa a distanza ravvicinata.