Anticipo della ventiduesima giornata di serie A.
Stadio Massimino, Catania:
Catania-Milan 0-2
Reti: 14′ st Robinho (M), 41′ st Ibrahimovic (M)
La capolista contro una delle squadre invischiate nella lotta per non retrocedere: spesso, sono le gare più difficili, in grado di risultare a fine stagione decisive in negativo per le big e in positivo per le altre. Il Milan a Catania è anche un suggestivo reincontro tra i rossoneri e l’ex cuore nerazzurro Diego Simeone, capace di incarnare – quando ancora giocava – il tifo e lo spirito interista. Lo stadio Massimino è stracolmo in ogni ordine di posto e gli etnei, per volontà de proprio tecnico, decidono di giocarsela a viso aperto. Maxi Lopez e Gomez in attacco, Mascara trequartista. Di contro, Allegri opta nuovamente per lo schieramento di Cassano dal 1’ al fianco di Ibrahimovic. Confermato anche Robinho a supporto, l’escluso è nuovamente Pato mentre Van Bommel è titolare per la seconda sfida consecutiva.
Nella prima frazione di gioco la gara si conserva su ritmi piuttosto bassi e fatica a decollare nonostante l’agonismo non manchi: il Catania si affida alle fulminee ripartenze di Gomez e Mascara, il Milan riesce a prendere in mano il reparto di mediana e sa al contempo fare diga e impostare il gioco. Spenti i due rossoneri in attacco, al tiro ci finiscono – seppur con conclusioni dalla distanza – gli etnei: al 15’ Ledesma manda il pallone fuori. Spauracchi e pochi spaventi per due retroguardie a cui spetta l’ordinario: ultimo sussulto del primo tempo al 42’. Merkel si propone in avanti e tenta un assist da buona posizione ma l’intervento di Augustyn è provvidenziale.
Nella ripresa Allegri sceglie di inserire anche il secondo degli ultimi acquisti: Emanuelson rileva Merkel. Ma la gara si mette in salita per gli ospiti: è il 9’ quando Van Bommel rimdia il secondo giallo (sanzione sembrata eccessiva) per fallo su Ledesma e lascia i compagni in inferiorità numerica. Pare l’inizio di un percorso impervio, invece al 14’ Robinho regala il vantaggio alla capolista: punizione di Ibrahimovic, palla potentissima che Andujar respinge senza trattenere. Il guizzo del brasiliano è in tuffo a sinistra, come un falco arriva Robinho, destro dai 4 metri e rete. Dimostrazione di classe e forza, da parte del Milan, che concede al Catania una sola occasione: al 29’ Ricchiuti di prima intenzione dai 10 metri, palla alta di poco. Poi, è la volta di Ibrahimovic: è il 41’ e Robinho serve lo svedese in maniera impeccabile, Ibrahimovic anticipa Spolli e trafigge Andujar. Allungo Milan, Catania sempre più in crisi: è stato proficuo il licenziamento di Giampaolo?