Anticipo della ventiduesima giornata di serie A.
Stadio Rigamonti, Brescia:
Brescia-Chievo Verona 0-3
Reti: 46’ pt e 48’ st Pellissier (C), 2’ st Mandelli (C)
Il freddo che ha regnato sovrano su Brescia – aria da neve – era evidente buttando un’occhiata sugli spalti dello stadio: spettatori (pochi) coperti e abbottonati con sciarpe e cappelli a tutelare collo e testa. Per il Brescia, in posizione di classifica disperata (a oggi, retrocessione diretta), oggi era necessario vincere. Il Chievo, dal canto suo, stazionava già un pelo più in alto rispetto alla zona critica ma, vista la capacità di esprimere un gioco vivace e concreto allo stesso tempo, pareva lineare il fatto che gli uomini di Pioli avessero tutta l’intenzione di sfruttare al meglio le criticità locali per mettere in cassaforte tre punti preziosi in ottica salvezza (da raggiungere nel più breve tempo possibile).
Gli schieramenti proposti dai due tecnici hanno tenuto conto di rientri importanti: Mario Beretta ha potuto contare sul pieno recupero di Diamanti e Bega e opta per un 4-1-4-1 con Bega e Mareco perni di difesa e una linea di quattro centrocampisti composta da Diamanti, Eder, Filippini e Konè. Punta di riferimento, il solo Caracciolo. I veneti sono gli stessi che hanno pareggiato contro il Genoa con l’unica eccezione dell’innesto di Andreolli per Cesar. Il trio di mediana, composto da Fernandes, Rigoni e Constant, pronto a fare da diga e proposizione per le folate del trequartista Bogliacino e le due punte. Thereau e Pellissier.
Fasi iniziali di studio, al 4’ la prima conclusione. E’ degli ospiti che vanno al tiro con Bogliacino – ben servito da Rigoni – con la sfera che si spegne a lato di poco. Il Brescia non subisce granchè ma fatica a proporsi in avanti: sono ancora i clivensi a presentarsi davanti ad Arcari (14’), da Pellissier a Thereau e da questi a Mantovani. Allontana la retroguardia di casa. Ancora ospiti al 26’: cross di Bogliacino per Thereau, il colpo di testa è impreciso. Primo tiro dei locali al 33’: Filippini libera Diamanti che conclude dal limite, palla alta. Pare il preludio a un intervallo da “pari e patta”, invece al 1’ di recupero Pellissier gela il Rigamonti: da Mantovani a Fernandes che crossa per la punta, colpo di testa ad anticipare il marcatore e palla in rete.
Brutto colpo per i padroni di casa che rientrano in campo, per la ripresa, subissati di fischi da parte dei propri tifosi: si attende una reazione veemente e disperata delle Rondinelle, arriva invece il raddoppio. E’ il 2’, angolo di Bogliacino che mette la sfera sulla testa di Mandelli: Arcari sbaglia l’uscita e il difensore insacca. Locali frastornati, il Chievo spreca il tris un minuto dopo, quando Constant non conclude degnamente un assist impeccabile di Pellissier. Altra opportunità al 19′: Bogliacino mette Pellissier a tu per tu con Arcari ma conclude addosso al portiere.
Un guizzo di Eder, un tiro impreciso del neoentrato Lanzafame e un colpo di testa di Caracciolo su cui Sorrentino non ha problemi: il Brescia è tutto qui. Il Chievo ha invece ancora qualcosa da dire e lo fa con Pellissier: al 48′ la punta firma la seconda rete personale sugli sviluppi del più classico dei contropiedi. E’ contestazione al Rigamonti mentre il Chievo mette in cascina la centesima vittoria in serie A.