Anticipo della sedicesima giornata di serie A.
Stadio Dall’Ara, Bologna:
Bologna-Milan 0-3
Reti: 9′ pt Boateng (M), 35′ pt Robinho (M), 15′ st Ibrahimovic (M)
Approfittare del posticipo che mette di fronte Juventus-Lazio per cercare di, sperando magari in un pari che cadrebbe a fagiolo, prendere il largo. E’ l’obiettivo dichiarato del Milan di Allegri che, archiviata la magra prestazione di Champions League contro l’Ajax, cerca di riprendersi un ruolo da indiscusso protagonista in campionato. Vincere al Dall’Ara, magari approfittando delle vicissitudini extracalcistiche del club felsineo, in cui accade che i calciatori hanno messo in mora la società per stipendi non ricevuti.
Ronaldinho in panchina, lo scenario consueto resta tale: stavolta a facilitare Allegri nella scelta, la pessima prestazione del brasiliano contro i lancieri. Mancano ai rossoneri gli infortunati Thiago Silva e Flamini: il tecnico ex Cagliari opta per Bonera al fianco di Nesta e rilancia a centrocampo il trio composto da Pirlo, Ambrosini e Gattuso a cui affianca Boateng. Inamovibili, per affiatamento e risultati prodotti, i due attaccanti: Robinho e Ibrahimovic. Il Bologna è reduce da due vittorie consecutive e ha mostrato fin qui di sapersi lasciar scivolare ogni avvenimento che esuli dal calcio giocato. Malesani sa che il compito è arduo ma sceglie di non stravolgere il nucleo portante: è 4-3-1-2 con Ramirez e Di Vaio in attacco e Buscè a ridosso.
Ci si lascia illudere temporaneamente dall’avvio del Bologna che pare il preludio a un incontro equilibrato invece la botta di Ramirez dai 20 metri con intervento risolutorio di Abbiati è un caso isolato e spalanca gli scenari del monologo rossonero: dal 5′ in avanti è solo Milan. Pressing e qualità, tra gli ospiti, che in poco tempo mettono al sicuro il risultato: il vantaggio arriva al 9′ e lo firma Boateng. Immancabile l’assist di Ibrahimovic che crossa dalla sinistra e pesca il centrocampista: zampata ad anticipare Britos e Moras, niente da fare per Viviano.
I capolista fanno la gara e creano occasioni: al 18′ Pirlo sfiora il raddoppio direttamente da calcio di punizione, palla di pochissimo a lato; al 32′ ancora Boateng alla conclusione ma è decisivo l’intervento di Esposito; al 36′ il secondo gol dei rossoneri. Non impeccabile la posizione dei difensori di casa, Boateng lancia di prima Robinho che è abile a evitare Esposito e lasciarlo sul posto e calciare rasoterra un pallone che si infila tra le gambe di Viviano. Passano 2′ e l’estremo locale evita stavolta il tris avversario rispondendo con un intervento da applausi al colpo di testa di Ibrahimovic. Gli istanti conclusivi della prima frazione sono di ancora di marca ospite: lungo e preciso possesso palla a tutelare il risultato.
Malesani prova a cambiare – dentro Meggiorini ed Ekdal – ma le sorti della gara non si modificano: sono sempre i rossoneri a premere sull’acceleratore e rendersi pericolosi al 5′ con Ibra la cui conclusione dal limite viene respinta coi pugni da Viviano. Il Bologna? Tutto in due tentativi: il primo sta nei piedi di Casarini che conclude dalla distanza ma trova l’opposizione di Pirlo; il secondo lo regala Abbiati (12′) pasticciando in area e perdendo palla ma Ramirez non ne approfitta e calcia sull’esterno della rete. Poi, micidiale, Ibra: è il 13′, Pirlo inventa e lo svedese finalizza di prepotenza.
Sussulto locale nella parte finale della gara: prima (28′) Meggiorini costringe Abbiati alla deviazione in tuffo con palla in angolo, poi Seedorf, entrato al 27′ per Boateng, commette fallo in area rossonera su Di Vaio (33′) e Rocchi assegna al Bologna un calcio di rigore che lo stesso Di Vaio fallisce lasciandosi ipnotizzare dall’estremo ospite. Britos spedisce alto (39′) da buona posizione. I minuti da lì allo scadere trascorrono senza alcuno sprint: Milan saldamente in testa, per il Bologna le gare da vincere sono in fondo altre.