Con l’ingaggio di Franco Semioli, si può dire che la rosa della Sampdoria sia al gran completo. Senza la “seccatura” delle coppe europee, i blucerchiati si candidano a sorpresa del campionato. Dopo una stagione piuttosto noiosa lo scorso anno, Cassano e compagni potranno avere dalla loro una maggior freschezza e la possibilità di far valere un undici titolare di tutto rispetto, il quale anche senza rincalzi di livello, può farsi valere.
La squadra genovese si è liberata di molti ingaggi scomodi e di calciatori “di troppo”, come Bonazzoli, Bottinelli e Campagnaro, mentre le partenze forse più dolorose sono state quelle di Pieri e Delvecchio, due che lo scorso anno avevano giocato quasi tutte le partite. Gli arrivi però si sono rivelati all’altezza delle partenze, e anche di più con, oltre il calciatore viola, l’arrivo di ottimi calciatori come Zauri, Mannini e Tissone, tutti calciatori abituati a veleggiare almeno a metà classifica.
In più ci sarà a guidare la squadra uno come Del Neri, il quale anche se non ha mai dimostrato nulla in Europa, si è sempre comportato bene in campionato. Sicuramente i blucerchiati giocheranno con il classico 4-4-2, con Castellazzi in porta, una linea difensiva composta da Stankevicius, Gastaldello, Rossi e Zauri, i 4 di centrocampo saranno Semioli, Padalino, Palombo e Tissone, con la coppia d’attacco già collaudata Cassano-Pazzini.
Molto dipenderà dallo stato di salute del fuoriclasse barese, ma la Samp si candida almeno ad un posto appena fuori la zona Europa League, magari per guadagnarsi un piazzamento europeo grazie alla coppa Italia. Di strada per diventare grande ce n’è ancora tanta da fare, ma già il fatto di aver ridotto la distanza dai cugini del Genoa è un buon risultato.