Con uno come Cassano non si può mai dire. Una persona così estroversa può sfruttare le sue qualità per farti vincere una partita o per spaccarti lo spogliatoio, ed è esattamente quello che si profila nelle ultime ore in casa Samp. Alla fine dell’allenamento di ieri pomeriggio Fantantonio ed il presidente Garrone hanno avuto un acceso diverbio.
Una situazione che spesso si osserva tra giocatore e allenatore, ma è difficile che ciò avvenga contro un presidente. Ed invece è proprio quello che è accaduto, aggravato dal fatto che non sembrava che gli altri calciatori fossero tutti dalla parte di uno o dell’altro. Il motivo del contendere è tutto dire: la mancata partecipazione del barese alla consegna del premio Rete d’Argento del club De Paoli di Lavagna.
I ben informati raccontano di un Garrone all’uscita dagli spogliatoi scuro in volto, e di tensione palpabile nell’aria. Il fatto che il litigio sia avvenuto per un’onoreficenza non troppo importante però spiega molte cose. Cassano è un talento, ma nella sua carriera ha vinto molto poco, per non dir nulla. Evidentemente questa carenza di vittorie si sente talmente tanto da farlo sbottare quando la società gli impedisce di ritirare anche il più piccolo trofeo.
Cosa vorrà dire? Subito i malpensanti potrebbero credere che Cassano vuol sollevare qualche coppa, e si sa che a Genova questa impresa appare impossibile. La soluzione? Quella ormai prospettata da anni: l’addio ai colori blucerchiati. Juventus, Inter, ma anche altri club all’estero attendono gli sviluppi della vicenda, vedremo come andrà a finire.