Manca ancora qualche settimana all’inizio del campionato, ma sull’asse Roma-Tornio (fronte Juventus) si respira già aria di tempesta. Ad accendere la miccia è ancora una volta Zeman, tecnico giallorosso, che ha voluto dire la sua sulla squalifica di Conte, privato del diritto di andare in panchina, ma non di quello di allenare regolarmente la squadra nel corso della settimana. Secondo il tecnico boemo, alla squalifica della disciplinare dovrebbe corrispondere il divieto assoluto di preparare la squadra prima delle gare.
ZEMAN CONTRO CONTE. Zeman va giù duro ed accende il duello con i bianconeri:
Fino ad ora non capisco. Non ho letto le carte, non posso parlare. Però penso che se si vuole debellare questa cosa bisogna essere più decisi. Anche un giocatore squalificato si può allenare, però penso che se c’è una squalifica lunga un allenatore non possa allenare. Quanto lunga? Sopra i tre mesi.
IDEE CHIARE SULLA ROMA. Terminata la filippica contro i bianconeri, Zeman si proietta verso la nuova stagione della Roma:
Se ho già un’idea dell’11 titolare? Su per giù l’idea c’è, ma spero che i giocatori che attualmente non vedo nei primi 11 mi dimostrino che possono giocare. In una rosa ci sono ruoli coperti da due giocatori, dipende da loro e dalla mia pazzia stabilire chi utilizzo. Noi a Pescara eravamo in 24 con due giovani, un ’94 e un ’93 e il ’93 ha fatto 5 partite. Preferisco lavorare con una rosa ristretta, non c’è confusione, si capisce chi fa quello che deve fare. Cambiare tutta la squadra insieme e mettere altri 11 per me non è mai produttivo. In più visto che non abbiamo le coppe, non abbiamo tanti impegni, la rosa è giusta così. Tallo? Vedremo, ma ho sei attaccanti, ne utilizzo tre, uno mi sembra sacrificato. Era infortunato, lo abbiamo portato, ma devo valutare. Sette attaccanti per tre posti sono troppi.
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