Vincere per restare attaccati al treno Champions League e permettere a Montella di continuare a cullare il sogno di restare in panca anche per la prossima stagione: questo era l’obiettivo della Roma, delusa dalla batosta casalinga contro la Juventus e decisa più che mai a far punti sul prato del Friuli. Vincere per consolidare il quarto posto in classifica e tenere lontana la Lazio che scalpita alle spalle: questo era l’obiettivo dell’Udinese, anch’essa delusa dall’ultima di campionato, quando ha rimediato due schiaffoni dal Lecce.
Alla fine vincerà la Roma, grazie al solito Totti, che prima segna su rigore la rete del vantaggio, poi – dopo il pareggio di Di Natale – sfrutta un’incursione di Riise per ribadire (semmai ce ne fosse bisogno) il suo ruolo di leader dei giallorossi. I tre punti conquistati permettono alla Roma di avvicinarsi alla zona che conta per la qualificazione in Champions, mentre l’Udinese resta ferma a quota 56 e rischia di vedersi superata dalla Lazio.
Montella analizza la gara e si gode la vittoria giunta in extremis:
Dopo il pareggio verso fine gara, era difficile avere la forza per ripartire. Un pareggio avrebbe voluto dire restare distanti dall’Udinese. Dopo il pari comunque si è visto che la squadra voleva vincere, rischiando anche di perderla perché abbiamo subito due contropiedi, ma questo fa parte del calcio. C’era gamba e testa fino alla fine e devo essere soddisfatto di questo.
E sull’eroe della serata:
Totti tornato con un ruolo centrale? Non penso sia merito mio, ha dimostrato di saper fare alla grande il centravanti e lo ho schierato lì, anche se con Borriello in campo ha arretrato un po’, ed ha trovato pure il gol. Francesco se sta facendo questo è merito suo, non certo merito dell’allenatore. La partita oggi è stata giocata con intensità da tutte e due le squadre e si è perso un po’ di equilibrio. Quando è così ne giova lo spettacolo. Il cucchiaio? Onestamente oggi prima della partita pensavo che ci avrebbero dato un rigore e Totti l’avrebbe sbagliato, ma questo non glielo ho detto.