Due mesi fa in pochi avrebbero scommesso su una striscia positiva di tale portata, dopo una stagione finita nel peggiore dei modi (sconfitta nella finale di Coppa Italia dai cugini della Lazio), con un allenatore che somigliava ad un oggetto misterioso, una campagna acquisti che stentava a decollare e la contestazione che rischiava di affondare una barca già alla deriva. Ma la Roma ha trovato il modo di sorprendere tutti, infilando vittorie su vittorie, fino a raggiungere un record che resterà nella storia, dieci vittorie consecutive dall’inizio del campionato.
La Juventus di Capello si fermò a nove successi nell’anno dello scandalo di Calciapoli, nell’anno dello scudetto revocato e della discesa in Serie B. Un record che comunque restava negli annali, destinato ad essere superato chissà quando e chissà da quale squadrone. E invece di anni ne sono trascorsi solo sette e lo squadrone ha preso le sembianze della Roma un’allegra brigata sulla quale nessuno avrebbe scommesso.
Garcia si è trasformato da oggetto misterioso a mago, la campagna acquisti si è rivelata indovinata e la sconfitta nella finale di Coppa Italia è quasi “benedetta”, perché proprio dalle ceneri di quella Roma spaesata e terrorizzata è risorta la squadra che tutti ammirano oggi. Una Roma non sempre bella da vedere, non sempre padrona del campo, ma capace di reggere bene in difesa e di trovare i giusti spunti in attacco.
Qualcuno sperava che gli infortuni di Totti e Gervinho (due dei trascinatori della nuova nuova Roma) potessero intimorire l’undici di Garcia. Così non è stato, perché la Roma continua a vincere contro tutto e tutti. Nella partita di ieri sera contro il Chievo i giallorossi hanno sofferto più del previsto, come era accaduto con l’Udinese, ma alla fine i tre punti sono arrivati, così come il record di vittorie consecutive. Complimenti alla Roma ed a Rudi Garcia, che in silenzio e tra mille scetticismi sta trascinando i suoi verso la conquista di traguardi ambiziosi.
[Photo Credit ! FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images]