Vincere per regalare a Thomas DiBenedetto la prima soddisfazione da presidente. Questo era l’obiettivo della Roma, in cerca di un posto nella Champions League del prossimo anno e desiderosa di festeggiare la nuova proprietà con una vittoria. Ma la l’apertura dello champagne viene rimandata ed i calici vanno riposti con cura in attesa di un’occasione migliore, perché a brindare sul terreno dell’Olimpico è solo il Palermo di Delio Rossi.
Totti aveva illuso i tifosi giallorossi, realizzando il rigore che valeva il vantaggio dei padroni di casa, ma prima dell’intervallo i rosanero riuscivano a mettere in equilibrio il risultato, ancora su calcio di rigore (Pinilla). Nella ripresa i capitolini si mostravano vogliosi ma poco concreti, sbagliando reti che sembravano fatte. Ed alla fine chi sbaglia paga. Hernandez portava gli ospiti sull’1-2 e poi si permetteva il lusso di siglare la sua personale doppietta al 90′; Vucinic riduceva lo svantaggio, ma oramai era tardi per recuperare il 2-3.
Montella è deluso al termine della gara:
Ammetto che vivere una situazione come quella della Roma, con la società in bilico fino a 24 ore fa, non ti permette di trovare una serenità totale, ma non penso che le questioni societarie ci abbiano condizionato più di tanto in campo. Quando sbagli dei gol facili non te la puoi prendere con gli altri e poi vieni castigato. Ora aspettiamo i risultati di domani per capire se potremo puntare ancora al quarto posto. In America saranno delusi? Lo siamo anche qui in Italia. Da domani riparte il ‘toto allenatore’? L’avevo messo in preventivo a inizio avventura.
Delio Rossi si gode la vittoria:
Non è una vittoria importante per la classifica, ma per l’autostima. Siamo una squadra che deve giocare in una certa maniera, in cui tutti devono aiutare tutti e si devono fare meno errori possibili, siamo una squadra che deve giocare e rischiare. Il nostro campionato è in linea con quella che è la squadra, ovvero una squadra giovane che ha bisogno di tempo per maturare. Abbiamo qualità e talento, ma è chiaro che quando si sceglie di puntare sui giovani, si sa che vivono di alti e bassi.