Da idolo della curva a panchinaro. La stagione di Pablo Daniel Osvaldo si sta trasformando in un incubo e sembrano così lontani i tempi in cui esultava sotto la Sud. Anche oggi contro il Palermo è partito dalla panchina, salvo poi entrare in sostituzione di Tachtsidis ad inizio ripresa, quando per la Roma la frittata era già fatta. Lui soffre, incassa a denti stretti e sogna un futuro al Real Madrid, pur ammettendo di voler vincere qualcosa con la maglia giallorossa.
IL SOGNO REAL. L’attaccante della nazionale italiana spera di poter indossare la cassa dei campioni di Spagna:
Andare al Real Madrid? Giocare in squadre del calibro dei ‘blancos’ è il sogno di ogni calciatore.
Un desiderio che passa però dalle prestazioni con la maglia della Roma e magari da qualche vittoria importante. Il giallorosso è consapevole dei suoi limiti e sa che – continuando a giocare come negli ultimi tempi – non ha alcuna possibilità di finire alla corte del Real Madrid:
A livello personale posso fare meglio. Credo che il miglior Osvaldo non si sia ancora visto. Per puntare ad obiettivi ambiziosi devo prima giocare molto, molto bene con la Roma e vincere con questa maglia.
IL RIGORE RUBATO A TOTTI. Un desiderio difficile da realizzare al momento, considerando che spesso l’attaccante resta fuori per scelta tecnica, non riuscendo poi a dare il proprio contributo alla causa giallorossa quando viene chiamato in causa. Un momento-no che ha radici lontane nel tempo e che ha trovato il suo apice nella gara contro la Sampdoria, quando Osvaldo si concesse il lusso di “rubare” un calcio di rigore a capitan Totti, per poi fallirlo nel peggiore dei modi. Un gesto chegli costò la simpatia dei tifosi giallorossi e che probabilmente ha contribuito a minare l’autostima dell’italo-argentino.
La sua speranza è quella di ritrovarsi in fretta per contribuire ai successi della Roma, per poi dirsi degno di sognare il Real Madrid. Auguri.
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