Per lo scudetto ci sarà tempo, ma di certo non arriverà quest’anno. E’ questo in sintesi il pensiero di Luis Enrique dopo 8 giornate di campionato. Per lui ha più chance di vincere il campionato l’Udinese che la sua Roma, dunque meglio non pensarci e pedalare. Secondo il tecnico ex Barça B, per poter ottenere certi risultati bisogna avere prima di tutto dei meccanismi di squadra che nei friulani vede ma che nella Roma ancora non ci sono, anche perché con mezza squadra titolare formata da nuovi giocatori è una cosa normale.
Inoltre gli uomini di Guidolin finora hanno incassato solo un gol, e si sa che per vincere più che un buon attacco c’è bisogno di una buona difesa. Ma insomma, a Roma si può parlare o no di scudetto? Secondo il tecnico la sua squadra è in “gradissima crescita” e rinvia il discorso a fra 3-4 mesi, quando i suoi avranno imparato a giocare tutti insieme. L’impressione è che si vogliano gettare le basi per vincere in futuro, magari puntando in alto già dal prossimo anno.
Intanto per la sfida contro il Genoa Luis Enrique cambia un po’ le carte in tavola. Fuori chi non è al meglio, dunque rimangono a casa Kjaer, Pjanic e Simplicio, mentre dovrebbe partire dal primo minuto Lamela che è piaciuto contro il Palermo, al di là del gol, ma che ancora l’allenatore vuol proteggere dal brutto vizio italiano di esaltare un giocatore dopo una sola rete, mantenendo i piedi per terra. Probabile turn over per José Angel e staffetta tra Borriello e Osvaldo, mentre il punto fermo in attacco rimane Bojan. Infine, parole importanti sono state spese per De Rossi, del quale il coach ha detto:
Se ha deciso di firmare e di restare, non è per merito mio.
Ciò significa che dobbiamo aspettarci l’annuncio del rinnovo a breve.
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