Sono passati solo due giorni dallo sbarco di Thomas Di Benedetto a Roma, e siamo già alla seconda grana. Non male come media. A lanciare l’allarme è il quotidiano The Guardian che denuncia un conflitto di interessi per il futuro proprietario dell’As Roma. Di Benedetto infatti, tra le numerose società di cui è proprietario o socio, possiede anche la Fenway Sports Group, una holding che, tra le varie società controllate, ha anche il Liverpool.
Secondo le regole dell’Uefa una persona o società non può controllare contemporaneamente due club che disputano le coppe europee, pena l’esclusione di una delle due (quella dal ranking più basso) dalle competizioni internazionali. E siccome il Liverpool è quinto e la Roma quindicesima, con Di Benedetto al comando i giallorossi potrebbero non potersi iscrivere alla prossima Champions o Europa League.
Non tutto è perduto però. In passato questo problema è stato già affrontato da Roman Abramovich, proprietario del Chelsea in procinto di acquistare anche il CSKA Mosca. All’epoca il magnate russo la passò liscia perché aggirò l’ostacolo effettuando una mega-sponsorizzazione per il club da oltre 41 milioni di euro, senza però ufficialmente acquistarne le quote. Una soluzione simile potrebbe trovarsi anche in questo caso, ma nei prossimi 20 giorni di adempimenti burocratici probabilmente sarà questo il punto più importante da affrontare.