Pericolo scampato. Con tutto il rispetto per Pioli, la virata degli ultimi giorni sul possibile allenatore della Roma fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi giallorossi che ora non saranno costretti a dover sperare nel “miracolo” di un allenatore abituato ad allenare le piccole, ma potranno contare su un coach di livello internazionale.
Il cerchio si è ristretto intorno a due nomi, i quali hanno già dato il loro assenso. Il primo, in ordine di tempo, è stato Didier Deschamps che, in conferenza stampa, ha spiegato:
Tutti sapete che posso liberarmi entro una certa data, io sono pronto ad ascoltare chi mi vuole. Voglio capire le ambizioni del Marsiglia per il futuro. Se negassi i contatti con la Roma, farei ridere.
Appena dopo di lui è stata la volta di Luis Enrique, una vita al Barcellona, ed ora impegnato con il Barça B:
Il mio ciclo al Barcellona B è finito, dopo tre stagioni stupende. Sono pronto per una nuova avventura, ma seguirò sempre il Barcellona da tifoso.
Sembrano quasi parole d’addio, anche se non è così scontato. Resta comunque lui il favorito in quanto per liberare Deschamps c’è bisogno di 3 milioni di euro, mentre per lo spagnolo i giallorossi non dovranno sborsare nemmeno un euro. La fatidica data che sottolineava Deschamps è quella del 15 giugno, superata la quale sarà costretto a rimanere all’Olympique. Ma la decisione della Roma avverrà molto prima, visto che Sabatini tra domenica e martedì dovrebbe incontrare Luis Enrique. Se si dovesse trovare l’accordo con lui entro questa data, gli sarà affidata la panchina della Roma, altrimenti il nuovo allenatore sarà Deschamps.