C’è aria di tensione in casa Roma, dopo le due sconfitte consecutive rimediate tra le mura amiche nel giro di pochi giorni. Passi pure la debacle contro il Napoli secondo in classifica, ma in nessun modo si può giustificare il 2-3 subito contro lo Shakhtar, una squadra tecnica, certo, ma pur sempre “in vacanza” da alcuni mesi.
La misura è colma ed il tifoso giallorosso è esasperato di fronte ad una Roma che non riesce a fare il salto di qualità, che non riesce a restare nella scia delle prime e che in Champions rischia di uscire proprio sul più bello e contro una delle formazioni più abbordabili rimaste in gioco. E allora ecco la contestazione arrivata puntuale come un orologio svizzero, con un centinaio di tifosi arrivati nei pressi del centro di allenamento di Trigoria con intenzioni non proprio pacifiche.
Cori, lanci di petardi e bombe carta hanno accompagnato l’allenamento della Roma prima della partenza per Genova. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato ulteriori problemi, anche se alla fine della fiera dobbiamo registrare il ferimento di un poliziotto e di un tifoso. Il clima non è tranquillo, ma Ranieri cerca di minimizzare, forse non conoscendo la realtà dei fatti:
Spero sia una manifestazione pacifica, questa è una dimostrazione d’amore, i tifosi vogliono capire il perché di queste partite negative.
Quanto al suo futuro, il tecnico è convinto di restare ancora a lungo sulla panchina dei capitolini:
I nuovi proprietari vogliono rinnovarmi il contratto. A me sono stati mandati più che messaggi positivi, di stima, ma diamo tempo al tempo. Una cosa è certa: io non abbandono la nave le sfide mi piacciono.
Claudio Ranieri resta dunque al timone della barca e spera che la Roma riesca ad invertire la rotta sin dalla gara di domani:
Pensiamo al Genoa, i ragazzi vogliono fare bene per andare a riprendere la zona Champions League perché siamo un’ottima squadra.
Staremo a vedere.