L’epilogo dell’avventura romanista di Claudio Ranieri è stato tra i più tristi. Il bus della squadra è arrivato a Trigoria scortato dalla polizia, ed è stato accolto dal lancio di arance, sassi e uova, tra i cori di scherno dei supporter giallorossi – che scandivano tra gli altri il più classico dei cori di protesta “Andate a lavorare”.
Una mezz’ora prima, Claudio Ranieri, l’ormai ex-allenatore della Roma, aveva annunciato le sue dimissioni attraverso l’ANSA:
Lascio per darvi una scossa. Dopo una partita come quella di oggi, ritengo sia giusto dare un segnale. Al fischio finale dopo una partita vibrante, sono andato negli spogliatoi per ringraziare la squadra per la prestazione ed ho deciso di rassegnare le dimissioni. Fino ad oggi ho sempre pensato al bene della Roma, della società e della squadra. Oggi siamo entrati in campo con la voglia di lottare e vincere, per tutti quelli che amano la maglia e la città. Ogni minuto della mia giornata è per la Roma, ho sempre detto che per me una sconfitta faceva piú volte male, ma veder i miei ragazzi lottare fino alla fine e perdere mi scuote nel profondo.
L’uomo del Testaccio conclude così:
Ringrazio tutti i tifosi e la Dottoressa Sensi, insieme, nonostante le difficoltà, abbiamo fatto un grande lavoro l’anno scorso e quest’anno. Sono e rimango un uomo di campo e dopo una partita come quella di oggi, ritengo sia giusto dare un segnale, per amore di questi colori e spero che questa mia decisione sia utile a spronare la squadra. Lo sport e il calcio hanno dei valori che per me e per chi ci mette lavoro e passione, sono la vita
Alla – ancora per poco – presidentessa della Roma Rosella Sensi non è restato che prendere atto delle dichiarazioni di Claudio Ranieri. Aggiungendo che
Questa sera non faremo nulla, ci riserviamo di decidere dopo una riunione in programma domani mattina alla quale parteciperanno oltre a me, i dirigenti e i giocatori.