Panucci il recidivo ora chiede di andar via

C’eravamo tanto amati… Si può riassumere con queste parole il rapporto tra Christian Panucci e la Roma, durato otto anni e giunto, pare, alla conclusione. Nel pomeriggio vi avevamo anticipato le dichiarazioni di Daniele Pradè, ds giallorosso, che subito dopo la gara contro il Napoli aveva parlato di “rifiuto della panchina” da parte del giocatore, preannunciando anche l’intenzione di comminare una multa al ribelle difensore.

Ma in serata è arrivata la versione del diretto interessato, insieme ad una richiesta che mette la parola fine alla sua carriera sotto l’ombra del Cupolone:

Non è vero che ho rifiutato la panchina, la società vuole mettermi in cattiva luce. Con altri compagni si è comportata diversamente. Spalletti soffre la mia personalità e questa storia va avanti da un po’ di tempo. Basta, voglio andarmene senza polemiche dopo aver passato 8 anni bellissimi.

Che Christian Panucci abbia una spiccata personalità non è una novità per quanti hanno seguito la sua lunga carriera. Basti ritornare con la memoria al 14 marzo del 2004, quando al minuto 19 di Reggina-Roma, Capello lo invitò a lasciare la panchina per entrare in campo, ricevendo come risposta un secco rifiuto.

E che dire poi del rapporto con Lippi? A causa di incomprensioni ai tempi dell’Inter, il difensore ha perso il treno della nazionale, pregiudicandosi anche la possibilità di diventare campione del mondo. Oggi l’ennesima presa di posizione dovuta probabilmente non all’esclusione dall’undici titolare per la gara contro il Napoli, ma ad una situazione che va avanti da tempo e che riguarda il contratto.

Le posizioni delle due parti sono ormai di dominio pubblico: Panucci al momento guadagna 1,7 milioni a stagione e vorrebbe prolungare per altri due anni alla stessa cifra; la Roma invece offre un contratto di un anno, riducendo lo stipendio ad un milione di euro.

Come finirà? Difficile che il calciatore chieda scusa e torni sui suoi passi, così come sarà difficile che la Roma lo implori di restare. Prepariamoci quindi a vederlo sul mercato già da domani. Destinazione? Beh, in Italia potrebbe far comodo a diversi club, ma già da ora pare molto probabile un suo ritorno nella Liga o in Premier.