Nell’unica settimana in cui sembrava dovesse andare tutto bene per la Roma, ci pensa la sua presidentessa, Rosella Sensi, a ripristinare i malumori, facendo intravedere un oscuro futuro per i giallorossi. Ritorna il motivetto che ha accompagnato per tutta l’estate le vacanze dei Sensi, e cioè la possibilità di cedere la squadra a questo o a quell’acquirente. Ora che sembrava che tutto si fosse calmato, è proprio la dirigenza a mettere sul piatto d’argento la società, destinatario: il gruppo Caltagirone.
Ma non c’è solo questa bega ad infastidire non poco l’ambiente. Ci si mette anche il capitano, simbolo della Roma, Francesco Totti, che fa i capricci sul contratto che non ha ancora rinnovato, e che nonostante le sue condizioni fisiche, desidera ancora con tanti zeri. Insomma i giallorossi sembrano non poter mai avere pace quest’anno.
Ma cominciamo proprio da quest’ultimo punto, quello che più sta a cuore ai tifosi. Il contratto di Totti scade nel 2010, e non appena è stato contattato per rinnovarlo, la sua richiesta è stata di confermare le stesse condizioni di adesso (5 milioni e mezzo a stagione) fino al 2014. Alla scadenza del contratto attuale avrà 34 anni e un ginocchio malconcio che più passa il tempo e più sembra dovergli far chiudere la carriera. La richiesta di guadagnare così tanto con un bilancio del club sempre in bilico, anche davanti alla prospettiva di non giocare mai, è un lusso che i Sensi non si possono permettere, e per adesso la situazione rimane ferma.
Anche dal punto di vista della cessione societaria sembrava tutto concluso con un nulla di fatto. E invece i debiti dell’Italpetroli hanno portato Rosella Sensi a dichiarare all’Espresso che l’unico modo di salvare la società è di venderla, e l’unico in grado, in questa crisi economica, di accollarsi quest’onere è il gruppo Caltagirone.
Caltagirone dimostri di avere un’anima e salvi la squadra. Questa città gli ha dato tanto. Ora sarebbe arrivato il suo turno.
Queste le dichiarazioni della Sensi, che suonano come una disperata richiesta d’aiuto per non far fallire un giocattolo che più passa il tempo e più si sta rompendo. Anche nella settimana in cui il Chelsea è stato umiliato, i tifosi giallorossi sono costretti ancora a fare gli incubi.
Luca 7 Novembre 2008 il 14:31
Io ho letto qui e non ce sto a capi niente
http://www.giornalettismo.com/archives/9712/roma-a-soros-forse-sarebbe-il-caso-di/
marco mancini 7 Novembre 2008 il 16:12
bè si, in effetti l’articolista di giornalettismo ha messo nel pentolone un pò di tutto. Pur nella confusione generale, ha inserito dati finanziari e puntate precedenti di tutti quelli che volevano comprare la Roma.
Alla fine dell’articolo ha dato solo un accenno a quello riportato nel nostro articolo, ma da quanto ho capito, voleva solo far vedere tutti i nomi di quelli che si sono succeduti come possibili compratori della società, per poi far capire che dopotutto nemmeno Caltagirone farà nulla, come tutti gli altri.