Carlo Ancelotti ha scritto pagine importanti nel passato giallorosso e non ha mai nascosto il desiderio di voler scrivere anche il futuro della Roma. Futuro prossimo? La domanda ricorre spesso nel corso delle interviste al tecnico del Paris Saint Germain e trova risposte a volte divertenti, come nel caso della chiacchierata con il redattore della rivista Max:
Io alla Roma? Sì, e spero che ora non s’incazzi pure Luis Enrique. Lui ha buone idee, buona filosofia, da adattare al calcio italiano. Ha bisogno di tempo, glielo daranno? Comunque dalla Roma non ho mai avuto contatti. Sarà che guadagno parecchio…
BALOTELLI MEGLIO DI CASSANO. Il discorso poi si sposta sui talenti del calcio italiano, primi fra tutti Cassano e Balotelli, con l’attaccante del City che viene considerato più forte del fenomeno di Bari Vecchia:
Balotelli e Cassano li allenerei volentieri. Mario è un grandissimo giocatore, più di Cassano. Non si sa dove può arrivare. Può fare tutto in campo.
Purtroppo per lui, può fare di tutto anche al di fuori del campo (esattamente come Cassano) ed è per questo che non è ancora esploso completamente. Non come Pippo Inzaghi, professionista esemplare:
Ancora oggi è il più forte di tutti. E poi mi ha fatto vincere tante cose. E’ come un fratello. Quando voleva lasciare il Milan l’ho chiamato e gli ho detto: “ma dove vai, resta lì fino in fondo. Tu hai fatto la storia del Milan. Farai un addio in grande stile e io quel giorno ci sarò”.
I COMPLIMENTI A MOURINHO E ZEMAN. Quanto ai colleghi:
Josè Mourinho è un grande, vincerà la Liga. Fa rendere le sue squadre, cosa ancora più importante che farle giocare bene. Zeman è uno che fa bene a questo sport. Le sue idee sono sempre valide. Nella gestione della squadra il mio modello è Liedholm, impareggiabile. All’epoca il Barone era uno controcorrente.
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