Cinque minuti: tanto è bastato a Zlatan ibrahimovic per dimostrare che, se non è proprio da Pallone d’oro, poco ci manca. Fuga sulla destra e pallone a scavalcare un Doni che poteva solo sperare nell’imprecisione dello svedese. Roma-Inter è cominciata così ed è finita con quattro sveglie in pieno volto per una Roma che ha recuperato Totti, ma non il gioco spumeggiante degli ultimi anni. Ibra ha fatto il buono ed il cattivo tempo tra le maglie della difesa giallorossa, andando in gol anche ad inizio ripresa.
Poi ci ha pensato l’ex laziale Stankovic a portare a tre le reti dei nerazzurri, prima del poker finale calato da Obinna. L’Inter ha così ripreso il comando solitario della classifica, mettendo a nudo ancora una volta i problemi della squadra di Spalletti, alla quarta sconfitta in sette gare.
Problemi anche sull’altra sponda del Tevere con la Lazio che ha interotto la striscia positiva, andando a beccarsi tre pappine da un Bologna a secco da ben 5 giornate. Stavolta il mattatore si chiama Marco Di Vaio, autore di un’ottima prova e di una doppietta nel 3-1 finale.
Tra le squadre di testa, la sorpresa ha il volto di Walter Zenga e del suo Catania: 14 punti in sette gare e secondo posto in classifica in compagnia di Napoli e Udinese. Il Palermo è riuscitp a tenere bene fino all’espulsione di Carrozzieri, ma poi ha dovuto cedere sotto i colpi di Martinez e Mascara. Sale in classifica anche il Milan, sceso in campo contro una Sampdoria che produce gioco ed occasioni, ma non riesce poi a finalizzare. Doppietta di Ronaldinho (il secondo su rigore) e gol finale del sempreverde Inzaghi.
Continua il momento felice del Genoa tra le mura di casa. Contro il Siena non è riuscito a buttarla dentro il solito Milito, ma ci ha pensato Biava a regalare ai rossoblu tre punti preziosi. Prima vittoria per il Cagliari di Allegri, grazie alla rete di Acquafresca ed alla buona prestazione offerta contro il Torino. I sardi lasciano così l’ultimo posto in classifica e sperano di ripetere il miracolo dello scorso anno.
Pareggio con un gol a testa tra Chievo ed Atalanta, in virtù delle reti messe a segno da Mantovani e Ferreira Pinto, in una gara che ha regalato non poche emozioni. 2-2 invece tra Lecce ed Udinese, con i salentini in vantaggio di due gol, prima di farsi recuperare da Sanchez e Quagliarella.