La buona notizia è che la tanto odiata tessera del tifoso dal prossimo anno non ci sarà più. La cattiva è che la Fidelity Card, che sarà una sorta di tessera del tifoso più “leggera”, sarà obbligatoria per chi vuole andare in trasferta. E’ questa l’ultima novità voluta dal Ministro dell’Interno Cancellieri, che ha voluto accontentare il malcontento della piazza che si lamentava della “schedatura” voluta dall’ex Ministro Maroni.
Una tessera che ha portato buoni risultati, come ha detto Roberto Massucci, vice capo dell’Osservatorio sulla Sicurezza, ma la cui abolizione dovrebbe “premiare” i tifosi che hanno mostrato maggiore civiltà in questi ultimi due anni. Ma cosa cambia?
COSA CAMBIA CON LA FIDELITY CARD – La differenza maggiore sta nel fatto che la Fidelity Card sarà rilasciata dalle società e non dalla Questura. Non sarà una specie di schedatura preventiva, ma come una specie di tessera punti del supermercato. Chi ne sarà in possesso potrà ottenere sconti sul merchandising e diritto di prelazione sui biglietti, ed una serie di vantaggi per quanto riguarda la sua squadra del cuore. In compenso però i club avranno maggiori responsabilità sulla sicurezza, in caso di incidente saranno loro a risponderne.
La procedura di rilascio sarà molto più rapida, avverrà entro 30 giorni, senza alcun collegamento al conto corrente bancario, e varrà per tutti gli stadi italiani. Purtroppo però chi vuole effettuare una trasferta una tantum sarà costretto ad ottenerla in precedenza perché resta obbligatoria, come lo è per potersi abbonare alla propria squadra.
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