Forse il gol di Muntari nella partita contro la Juventus sarà l’ultimo gol-fantasma della storia del calcio professionistico. O almeno ce lo auguriamo. Ieri l’Ifab, l’organo internazionale che decide le regole del calcio, ha deciso di approvare la sperimentazione della tecnologia per risolvere le carenze dell’occhio umano che portano spesso gli arbitri a prendere decisioni errate.
I MACCHINARI – In particolare saranno due i metodi utilizzati. Uno sarà il cosiddetto “occhio di falco”, già sperimentato nel tennis, e cioè un sistema di telecamere che rileva quando il pallone ha oltrepassato completamente la linea. L’altro si chiama GoalRef ed è il famoso pallone con il microchip, che in molti hanno detto di voler provare ma che nessuno ha davvero sperimentato, il quale “gioca” con i campi magnetici dei sensori montati sulle porte e praticamente si illumina quando la palla finisce in rete.
Un passo in avanti importante in quella diatriba tra chi vuole sperimentare la tecnologia e chi dice che, trattandosi di uno sport, anche il fattore dell’errore umano può cambiare una partita. I test finali sono stati avviati, ma non potremo vedere in atto questi gioielli tecnologici prima del prossimo campionato. Rimane infatti confermato per l’Europeo l’esperimento dell’arbitro di porta, e solo dopo la finale si deciderà se nei campionati nazionali la tecnologia entrerà in campo.
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