Serie A dopo Ferragosto e stop al campionato in inverno, le nuove proposte anti-gelo

di Redazione 4

Il freddo di questi giorni che sta mettendo in ginocchio l’Italia ed il calcio ha portato i vertici della Federcalcio a discutere di nuove regole. Essenzialmente si sta pensando di agire in due direzioni: il calendario e gli stadi. Sarà il primo punto quello più immediato visto che si sta pensando di fare come accade già in Inghilterra ed in Germania dove i campionati iniziano subito dopo Ferragosto.

Anticipando di una decina di giorni l’inizio della Serie A si avrà un duplice vantaggio: si eviterà il ritardo di condizione delle squadre italiane ai primi turni delle coppe, per evitare eliminazioni precoci come quest’anno, e si avrà un certo vantaggio temporale per poter sospendere il campionato in inverno.

 STOP NEL PERIODO PIU FREDDO – In Germania ad esempio, dove la neve è di casa, la Bundesliga rimane ferma un mese. In Italia fa freddo un po’ più tardi, nei giorni della Merla che sono proprio questi che ci vedono sepolti dalla neve, e così si può anche pensare ad uno stop di un paio di settimane per far passare questo periodo gelido. Per evitare che il caldo di agosto possa creare il problema contrario inoltre, l’idea è di far giocare le prime giornate tutte di sera.

Ma c’è anche un altro punto su cui si sta battendo in questo periodo, ed è l’inadeguatezza degli stadi. Molte strutture infatti non permettono di disputare le partite con la neve, o hanno altri problemi strutturali. Per questo Abete ha anticipato che entro giugno la legge che permette alle società di costruire uno stadio, o acquistare quello comunale, sarà sbloccata, e molti club che hanno annunciato di volere una struttura propria saranno accontentati.

Photo Credits | Getty Images

Commenti (4)

  1. Ma perchè ci sarebbe bisogno di una legge?
    Se vogliono farlo non mi pare ci sia nulla ad impedirlo (vedi Juventus)

    1. sì, la situazione è complicata. In pratica ci sono una serie di concessioni e pratiche burocratiche lunghissime che a volte si fermano di fronte a dei muri che la pubblica amministrazione pone, come avvenuto a Palermo e Firenze. La Juve è riuscita a costruire il suo stadio di proprietà perché si è mossa con largo anticipo da questo punto di vista ed è stata letteralmente con il “fiato sul collo” dell’amministrazione cittadina, probabilmente anche il peso degli Agnelli si è fatto sentire, ed ha sbloccato in fretta la vicenda. La legge serve per eliminare tutto questo iter, in pratica basterà presentare il progetto ed il gioco è fatto, e concederà anche a chi vuol comprare lo stadio Comunale di farlo.

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