L’eliminazione precoce dell’Italia dal Mondiale ha ottenuto il suo primo effetto: per valorizzare il proprio vivaio, il Consiglio Federale ha deciso di limitare ad uno solo l’acquisto di extracomunitari consentiti ogni anno, con effetto immediato. La norma non permette nemmeno di ingaggiarne un secondo nel caso in cui venisse ceduto un altro calciatore non Ue.
La finalità è positiva, cioè dare alle società una mano per valorizzare i giovani italiani, ma la pratica può essere distruttiva. In primo luogo a causa dei tempi, dato che avendo effetto immediato, a mercato già aperto, costringe i club che stavano cercando di ingaggiare due extracomunitari (com’era consentito fino a ieri) di scegliere solo uno dei due, e costringono quelli che ne hanno già acquistato uno ad abbandonare la trattativa per un altro.
La norma mette in pericolo anche i grandi club, i quali a volte hanno esagerato con gli stranieri, ma è vero pure che in questo modo hanno uno svantaggio rispetto alle grandi squadre di Inghilterra, Germania e Spagna, che non hanno questo limite. Gli effetti di questa nuova regola probabilmente li avremo già da quest’anno, e quando i club italiani cominceranno a perdere colpi e a non arrivare più in fondo alle competizioni internazionali, allora probabilmente cambierà di nuovo.
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