Per evitare che atti così barbari come l’invasione di campo diventino all’ordine del giorno, la giustizia ordinaria brasiliana ha emesso la sua sentenza. A seguito di un’invasione di campo avvenuta pochi mesi fa nell’ultima giornata del campionato brasiliano, quando il campo del Coritiba è stato invaso dai tifosi per protestare contro la retrocessione della squadra, la giustizia sportiva aveva inflitto 30 giornate di squalifica al campo della squadra carioca.
L’accusa infatti era non solo di una brutta pagina di calcio violento, dato che l’invasione di campo non è permessa, ma la società veniva punita anche perché i suoi tifosi hanno distrutto il campo da gioco e aggredito i calciatori stessi.
In appello la squalifica è stata ridotta a 10 giornate, ma intanto il club ha deciso di chiedere il rimborso dei danni, sia materiali che morali, alla sua tifoseria, per l’ammontare di 20 milioni di real, l’equivalente di poco più di 11 milioni di euro.
Certo, non si sa ora chi sborserà tale somma, ma intanto il precedente importante resta.
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