Niente più sprechi e soldi gettati dalla finestra. D’ora in avanti la musica cambia, e a dirigerla è il presidente Uefa Michel Platini. Dopo essere rimasto scosso dai quasi 300 milioni spesi durante la scorsa estate dal Real Madrid, Le Roy ha deciso le nuove regole, soprannominate Fair Play finanziario, per porre un freno a questo scandalo:
- Se un club vuole partecipare alle competizioni europee, deve avere due bilanci su tre, negli ultimi tre anni, in positivo, e quello eventualmente in rosso dovrà essere ridotto;
- Si potrà spendere tanto solo per le spese “virtuose” (stadi, giovanili, infrastrutture, ecc.) e meno per quelle “pericolose” come gli ingaggi e i cartellini ultramilionari;
- Quattro volte all’anno verranno effettuati controlli accurati sulle spese, e saranno considerati illegittimi gli esborsi di capitale abnormi dei grandi magnati per coprire le perdite;
- Si aumenterà il controllo sui grandi approvigionamenti di capitale tramite sponsor “fittizi”;
- Per chi non rispetta il regolamento sono previste multe pesantissime e sanzioni fino all’esclusione dalle competizioni europee.
Le nuove regole verranno presentate il prossimo 27 maggio e, una volta approvate, entreranno in vigore nella stagione 2012/2013. In Italia, nonostante molti bilanci non siano apposto, la situazione non è poi così grave, ma rischia di diventarlo soprattutto in Inghilterra, dove molti club hanno un rosso da un miliardo di euro, ed in alcune realtà spagnole.
kkX 16 Settembre 2009 il 13:51
Mi fa piacere.
Peccato solo per i tempi un pò troppo lunghi…
Marco Mancini 16 Settembre 2009 il 14:23
credo ci mettano così tanto proprio per dare il tempo ai club che stanno indietro di recuperare con i bilanci. Se queste regole entrassero in vigore dal prossimo anno, non potrebbero giocare in champions squadre come il manchester united, il chelsea, il liverpool, il real madrid e l’inter.
non mi sembra proprio il caso 😉
antonino 25 Gennaio 2011 il 18:22
Fa bene Platini, questa idea del fair play finanziario, mi piace, così molte squadre, stanno attente a ciò che fanno.
Marco Mancini 25 Gennaio 2011 il 19:44
giusto 😉