Arbitri, niente tecnologia, si continua con i giudici di linea

Dalla riunione di Cardiff non esce nessuna novità, le cose rimangono così com’erano prima: niente tecnologia, la moviola in campo rimane un’utopia e l’unico provvedimento per ridurre gli errori di valutazione nel calcio saranno ancora una volta i giudici di linea. Almeno in via sperimentale.

Alla fine questa soluzione è quella che piace di più alla classe arbitrale e alla Fifa, da sempre contraria all’uso della tecnologia, per questo l’idea di mettere due arbitri sulle linee di porta per valutare i gol fantasma era la scelta più ovvia, che è stata immediatamente adottata, seppure in via sperimentale.

Si comincerà con le Supercoppe, quella europea tra Inter e Atletico Madrid e poi alcune delle nazionali. Dopodiché vedremo il quinto e sesto uomo anche in Europa e Champions League, nel campionato francese, nei vari campionati brasiliani, in quello messicano, nella confederazione asiatica e persino nel campionato femminile. Insomma, cambiamenti radicali non ce ne sono, almeno per i prossimi due anni, fino a quando la valutazione dei giudici di linea non sarà completa, con buona pace dei sostenitori della tecnologia.

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