C’è aria di tempesta in casa Manchester City, dove la scorsa domenica si è sfiorato il contatto fisico tra mister Mancini e Carlitos Tevez. Un confronto diretto che doveva restare tra le mura dello spogliatoio e che invece questa mattina è arrivato dritto dritto sulle pagine del Sun, con tanto di dettagli sfiziosi.
Il motivo dell’incontro ravvicinato tra l’allenatore e l’attaccante argentino? Pare che il tecnico italiano non fosse soddisfatto dall’atteggiamento della squadra contro il Newcastle ed abbia quindi redarguito i suoi alla fine del primo tempo. Ma Tevez non è il tipo che si fa mettere i piedi in testa e per tutta risposta avrebbe accusato il Mancio di adottare una tattica troppo difensivista.
Uno scambio di opinioni che ci può stare nel chiuso dello spogliatoio, ma i toni devono essersi alzati parecchio, se Mancini ad un certo punto ha mandato a farsi benedire Tevez e sua madre (“Go fuck your mother”).
Pensate che la storia sia finita lì? E allora non conoscete il buon Carlitos! L’attaccante argentino si è scagliato violentemente contro il proprio allenatore ed è stato necessario l’intervento dei compagni di squadra per impedire che i due venissero a contatto.
A quel punto la situazione si è ricomposta: il Mancio ha preferito chiudersi nel suo ufficio, mentre scorrevano gli ultimi minuti dell’intervallo. Come è finita la querelle? Tevez ha raggiunto il mister e pare che i due siano riusciti a chiarirsi, se è vero che l’attaccante è tornato regolarmente in campo nella ripresa.
Fin qui il racconto dei tabloid britannici, ben lieti di sguazzare nelle vicende interne del Manchester City. Ma c’è una voce fuori dal coro ed è quella di Giorgio De Giorgis, agente di Roberto Mancini:
Ho sentito Roberto dopo la partita e non mi ha detto nulla. Non c’è proprio niente, le assicuro.
Dove sta la verità? La parola ai protagonisti.
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