La 22esima giornata di Premier League si decide tutta all’ultimo minuto. Il novantesimo, o giù di lì, decide la sorte delle tre partite più importanti, regalandoci una novità: la coppia di testa non è più Liverpool-Chelsea, ma Liverpool-Manchester United, con i Red Devils che devono ancora recuperare una partita, che significherebbe il primo posto in solitaria.
Lo United è tornato e si vede. Nonostante continui a mancare mezza squadra a causa degli infortuni, gli 11 in campo sono sempre di valore molto superiore agli avversari, tanto da stabilire il record di partite senza prendere reti: ben 10 di fila. Quella contro il Bolton però sembrava doversi concludere sullo 0-0. Jaaskelainen le prende praticamente tutte, e quando scocca il novantesimo pensa di aver portato a casa un punto d’oro. Non si accorge però che si gioca ancora, come la sua difesa, e a Berbatov basta questa piccola disattenzione per segnare la rete che vale il primato.
Ancora più rocambolesca la gara del Chelsea. Allo Stamford Bridge gli uomini di Scolari decidono di giocare al tiro al bersaglio contro lo Stoke City, ma la palla non ne vuole sapere di entrare. Si sa, il calcio è un gioco strano, e così accade che gli ospiti con l’unico tiro in porta vadano in gol. Sembrava ormai fatta, se non fosse per il pareggio a due minuti dalla fine di Belletti. Un punto a testa e tutti a casa? Va bene a tutti, tranne al capitano, Frank Lampard, che al novantaquattresimo decide di sparare un bolide dei suoi e azzecca l’angolo giusto. La beffa è servita e i punti dalla vetta rimangono due.
Nel posticipo di lunedì il Liverpool poteva riprendersi il momentaneo primato nel derby, e ci va anche molto vicino, grazie alla rete del solito Gerrard. Anche qui sembrava fatta, se non fosse che nella mischia finale Cahill incorna in una delle rare occasioni offerte all’Everton, e la vittoria si trasforma in pari. Continua a vincere l’Aston Villa, che non vuol mollare la lieve speranza di agganciare la zona Champions contro il Sunderland. E così l’1-2 permette ai villans di rimanere un punto sotto il Chelsea, ma ancora a +3 dall’Arsenal che di fronte stavolta aveva un Hull in caduta libera, tutt’altra squadra rispetto a quella ammirata nei primi due mesi di campionato.
L’altro derby di giornata, quello tra West Ham e Fulham, sorride a Gianfranco Zola, grazie ad una convincente vittoria per 3-1 grazie anche alla rete che ha aperto le danze di Di Michele. Il City, ringalluzzito dall’affare Kakà che sembrava dovesse andare in porto, ritrova anche la forza di lottare e vincere, e strappa l’1-0 in casa del Wigan che lo porta a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione.
Zona bassa che vede una situazione incredibile: 5 squadre a 21 punti nelle ultime 5 posizioni. Invischiati troviamo il WBA, che però ritorna alla vittoria contro il Middlesbrough (anch’essa in ultima posizione), lo Stoke City, il Blackburn, che vince 3-0 contro il Newcastle ritirandolo giù, e ancora il Tottenham, fermato 1-1 dal Portsmouth.