Nel weekend di Premier ne succedono di tutti i colori. Prima di tutto il Chelsea viene sconfitto in casa e perde l’imbattibilità tra le mura amiche dopo 4 anni. Di questa gara vi abbiamo già raccontato ieri. Ciò che invece ancora non vi avevamo raccontato sono i 3 gol che l’eccezionale Hull City ha rifilato al povero WBA, che sembrava uscito dalla crisi. Con questo 0-3 l’Hull aggancia al secondo posto niente di meno che lo stesso Chelsea, ed entrambe vedono il Liverpool prendere il volo, a tre punti dalle inseguitrici.
I campioni in carica invece si fanno fermare ancora una volta in trasferta, tra l’altro dall’Everton, che quest’anno non è di certo la squadra più temibile del campionato. Cristiano Ronaldo sbaglia l’impossibile, e ha sulla coscienza i due punti persi dalla sua squadra, che ancora una volta manca l’aggancio all’Europa.
Lì per adesso si trovano l’Arsenal (che ha battuto a Londra il West Ham di Zola in maniera abbastanza rocambolesca, e cioè con un autorete di Faubert ad un quarto d’ora dalla fine, e con la rete di Adebayor al novantesimo nell’assalto finale degli avversari), e il sempre più sorprendente Aston Villa, partito senza pretese, ma che rifilandone 4 al Wigan allunga al quinto posto.
Il City torna alla vittoria, e non poteva non farlo contro lo Stoke, che non attende altro che ritornare in First Division, mentre la notizia di giornata è che il cambio di allenatore ha fatto benissimo al Tottenham, che dopo aver mandato via Ramos ottiene la prima vittoria del campionato contro il Bolton. In attesa di sapere cosa ne sarà del suo futuro, il Newcastle fa un altro passo verso la retrocessione contro il Sunderland, che lo batte 2-1 e aggrava, se possibile, una crisi da cui sembra molto difficile tirarsi fuori. A completare la giornata troviamo due pareggi per 1-1, e cioè quelli tra Blackburn-Middlesbrough e Portsmouth-Fulham.