Una vera e propria bufera si abbatte sul calcio inglese. Paolo Di Canio, che fa sempre parlare di sé per le sue trovate discutibili, in particolare sulle esultanze, è diventato da oggi il nuovo allenatore del Sunderland. La sua nomina però non è piaciuta ai tifosi che hanno inondato la rete di insulti, associando l’immagine dell’ex calciatore della Lazio ad Adolf Hitler a causa di alcuni suoi saluti nazisti effettuati dopo i gol.
Quella che è stata una specie di sommossa popolare ha già fatto una vittima. Si tratta di Ed Milliband, figura di spicco della politica britannica dato che è leader dei laburisti (il partito di sinistra del Paese) e fino al Governo scorso era stato Ministro degli Esteri, il quale siede nel consiglio di amministrazione del club. O per meglio dire sedeva dato che ha deciso di rassegnare le sue dimissioni.
Auguro al Sunderland tutto il successo possibile. Tuttavia, alla luce delle affermazioni politiche espresse in passato dal nuovo allenatore, è giusto che io faccia un passo indietro
ha scritto Milliband, per nulla d’accordo con l’ingaggio di uno dei pochi uomini sportivi al mondo a non nascondere la sua fede politica. I tifosi dei Black Cats erano già sul piede di guerra per una stagione disastrosa, ora però le cose si mettono davvero male. Il capo dei tifosi, Dave Bowman, ha promesso di non tornare allo stadio finché ad allenare la sua squadra ci sarà Di Canio, ed il nuovo coach è arrivato da solo un giorno.
Photo Credits | Getty Images
Commenti (2)