Fine d’anno con il botto per due delle pretendenti al titolo in Premier League. Manchester United e Chelsea non regalano soddisfazioni ai propri tifosi, incappando in clamorose sconfitte casalinghe contro avversarie tutto sommato abbordabili.
I Blues collezionano la terza debacle interna, mettendo in serio pericolo la panchina di Villas Boas. E dire che i padroni di casa erano riusciti a portarsi in vantaggio, grazie ad un rigore trasformato da Didier Drogba (al suo 150° gol con la maglia del Chelsea). Ma gli ospiti non mollavano ed alla mezzora riuscivano a siglare la rete del pareggio con Ireland. Sul finale di gara, poi, arrivavano le reti di Petrov e Bent ad affondare definitivamente i Blues.
Giornata negativa anche per il Manchester United, che oggi sperava di festeggiare il settantesimo compleanno di Sir Alex Ferguson con l’ennesima vittoria casalinga. L’occasione era più ghiotta che mai, visto che all’Old Trafford arrivava il fanalino di coda Blackburn.
E invece gli ospiti partivano forte e passavano in vantaggio al minuto numero 16 della prima frazione di gioco con un rigore trasformato da Yakubu. Lo stesso attaccante raddoppiava al 51′, prima che i Red Devils dessero segni di risveglio con le due reti messe a segno da Berbatov. Ma al minuto numero 80 arrivava la beffa, quando Hanley siglava la rete del 2-3 finale.
Il Manchester mantiene la prima posizione in classifica, ma domani lo scenario potrebbe cambiare, con il City impegnato sul campo del Sunderland e deciso a guadagnare la testa solitaria.
Per quanto riguarda il resto della giornata, fa un passo avanti l’Arsenal, che supera con una rete di Van Persie il QPR. Il Tottenham avrebbe potuto avvicinare la vetta, ma si è lasciata fermare dal Swansea sull’1-1. Con lo stesso punteggio si sono concluse anche Norwich City – Fulham e Bolton – Wolverhampton, mentre Stoke City – Wigan è finita sul 2-2.
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