Prima di questa giornata si diceva che la Premier League fosse una faccenda tra Chelsea e Manchester United. Ora pare che il campionato lo possa perdere soltanto il Chelsea. La squadra di Ancelotti affrontava lo United più incerottato della stagione, con una difesa completamente reinventata e tantissime assenze. La forza dei Blues in questo momento è che, a differenza degli altri, ha tutti i calciatori in forma. E così, dopo una partita non molto esaltante, un colpo di testa di Terry deviato da Anelka finisce in rete e tanto basta.
I londinesi vincono e vanno a +5 da Manchester United e Arsenal (che deve recuperare una partita) e addirittura a +11 dal Liverpool. Per Benitez purtroppo la stagione va tutta in senso opposto. Non fa in tempo a recuperare un calciatore che subito gliene si infortunia un altro. E così va a finire che contro il Birmingham il calciatore decisivo è ancora N’gog, di certo non un fuoriclasse, ma in grado di sobbarcarsi negli ultimi tempi il peso della squadra. Segna lui l’1-0, ma poi gli ospiti pareggiano e vanno addirittura in vantaggio. Nella ripresa entra Gerrard mezzo acciaccato, ed il capitano trasforma il rigore del 2-2, peraltro procurato proprio da N’gog.
L’Arsenal intanto fa valere il suo attacco prolifico, ma anche la sua buona stella, visto che i primi due dei 4 gol finali arrivano con due autoreti. Vince 1-4 contro il Wolverhampton ed è potenzialmente seconda. Perde ancora il West Ham di Zola, mentre torna alla vittoria il Tottenham che punta a quella quarta posizione che il Liverpool non sembra in grado di raggiungere.