La Premier League non ha ancora un dominatore in fatto di punti, ma in quanto a supremazia territoriale, proprio non c’è sfida. Il Chelsea targato Scolari è uno dei migliori in assoluto da quando la squadra londinese è tornata nella massima divisione. Forse anche meglio di quello di Mourinho.
La trasferta di Middlesbrough era particolarmente insidiosa, ma un doppio Kalou consegna i 3 punti ai Blues che concludono la gara con uno 0-5 che non lascia scampo, soprattutto alle concorrenti per lo scudetto. Per la gioia degli amanti del calcio però il Chelsea non corre da solo, e così, nonostante i punti di distacco dalle inseguitrici comincino ad aumentare, a parità di punti c’è anche il Liverpool, che però fa una fatica enorme a battere il Wigan in casa.
Gli ospiti hanno una marcia in più che si chiama Zaki, attaccante egiziano e soprattutto capocannoniere della Premier League, che con le due reti segnate ieri si porta a quota 7. Due volte in vantaggio, due volte raggiunto il Wigan, per poi subire il sorpasso proprio nel finale da parte di Kuyt, che a 5 minuti dalla fine permette ai propri compagni di respirare ancora aria d’alta quota. Le altre big sono le uniche a continuare a vincere. L’Arsenal vince ma non convince contro l’Everton. Sotto di un gol al riposo, alla lunga vien fuori la classe dei Gunners che alla fine ribaltano la gara e chiudono sul 3-1, instaurandosi al terzo posto.
Subito dietro i campioni d’Inghilterra del Manchester United. Ora che ha ritrovato tutti i suoi uomini chiave può finalmente tornare a giocare come sa. Il malcapitato stavolta è il WBA (miglior sparring partner non si poteva trovare), e così vanno in rete Cristiano Ronaldo, Berbatov, Rooney e Nani, insomma i quattro tenores che però devono ancora guardare la coppia di testa 6 punti più su. Le altre tre partite della giornata (Aston Villa-Portsmouth, Bolton-Blackburn e Fulham-Sunderland) si sono concluse tutte sul risultato di 0-0, mentre tra oggi e domani si concluderà l’ottava giornata, senza grandi match, ma con la resa dei conti tra le due squadre più in crisi della Premier, e cioè Newcastle-Manchester City.