Altro che crisi e squadra con poco carattere. La strigliata di Abramovich che aveva chiesto 4 vittorie nelle prossime 4 partite ha ottenuto come primo risultato la goleada dei Blues ai danni del povero Aston Villa. Apre capitan Lampard che suona la carica, subito pareggiato da Carew. Ma le reti del capitano saranno ben 4, compresa l’ultima e i due rigori di mezzo, ed i poveri villans escono con le ossa rotte dal campo sul 7-1.
Il Manchester United però non vuol essere da meno e si sbarazza, non senza difficoltà, del Bolton, sconfitto 0-4 senza Rooney, tenuto a riposo per la Champions. Chi invece stecca stavolta è l’Arsenal, che prima fa una fatica immensa a segnare contro il Birmingham, e poi, dopo aver trovato il gol a 10 minuti dalla fine, regala l’1-1 al novantesimo, con Almunia che compie una papera che ricorda i brutti tempi di Lehmann con la maglia dei Gunners.
I biancorossi si allontanano di 4 punti dalla vetta, nulla è ancora perduto, ma le partite sono sempre meno. Chi esulta è Mancini, con il suo Manchester City che nel primo tempo nel posticipo contro il Wigan stenta molto, ma poi deve ringraziare un incredibile Tevez che segna 3 gol e fa di tutto per far segnare i compagni, evidentemente non all’altezza. Vince anche il Tottenham che per ora difende il quarto posto dagli attacchi dei Citizens.
Perde ancora il West Ham in casa contro lo Stoke City, e la panchina di Zola, terz’ultimo a pari punti con l’Hull, non sembra più salvabile.