La sconfitta di ieri sera contro il Bayern Monaco potrebbe costare cara a Roberto Mancini. L’ex tecnico dell’Inter ha infatti sollevato un polverone su Carlitos Tevez, ma non solo. Il caso incriminato è avvenuto nella ripresa, quando la squadra era sotto di 2-0 e Mancini ha chiesto all’argentino di entrare. Secondo quanto riferisce il tecnico a fine partita, Tevez si sarebbe rifiutato di scendere in campo e quindi per lui un calciatore che non obbedisce agli ordini non è degno di giocare mai, e per questo Tevez ha chiuso con il City.
Poche ore dopo però è arrivata la smentita da parte del calciatore stesso, il quale ha spiegato che si stava scaldando, ma siccome in panchina c’era molta confusione, non si è capito con il Mancio e dunque lui non ha rifiutato l’ingresso, ma semplicemente non ha capito ciò che l’allenatore gli aveva detto. Ma non finisce qui.
Contro Mancini ci sarebbe anche Edin Dzeko, uscito arrabbiatissimo dal campo. Evidentemente non voleva essere sostituito, ma ora bisognerà vedere se con lui il tecnico utilizzerà lo stesso metro di giudizio usato per Balotelli e Tevez quando si sono comportati in modo simile. Fatto sta che ora il City, che era favorito del girone, si trova al terzo posto con un solo punto in tasca, e se nella prossima doppia sfida con il Villareal non dovessero arrivare due vittorie, l’eliminazione sarebbe quasi certa. Intanto l’Inter spera che la grana-Tevez continui in modo che venga messo sul mercato e possa essere acquistato a gennaio. Sempre che il Corinthians non torni alla carica con i circa 45 milioni che aveva messo a disposizione l’estate scorsa.
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