Cento milioni di sterline. Ammonta a tanto, che in euro fanno quasi 112 milioni, il prezzo che la Etihad Airways dovrà sborsare per convincere lo sceicco Mansour a cambiar nome allo stadio del Manchester City per i prossimi 10 anni.
Un’operazione che permette alla già ricca squadra di Mancini di ottenere 10 milioni di sterline in più all’anno da spendere, senza nemmeno grosse proteste dei tifosi visto che il City of Manchester Stadium non rientra tra quegli impianti storici (come Wimbledon, Old Trafford o Anfield) per cui il cambio del nome potrebbe risultare un crimine contro lo sport. L’operazione ricalca quella portata avanti anni fa dall’altra compagnia aerea che è entrata nel calcio, l’Emirates, che acquistò per la stessa cifra i diritti sul nome dello stadio dell’Arsenal, ma che in Italia ancora non è possibile, almeno finché i club non avranno uno stadio di proprietà. Forse la prima squadra che avrà la possibilità di incassare denaro dalla cessione del nome sarà la Juventus, ma è ancora presto per dirlo.