Proprio come nei migliori dei thriller all’ultimo secondo l’eroe salva la situazione. L’eroe si chiama Nesv, o New England Sport Ventures, proprietario della franchigia di baseball dei Boston Red Sox, e da oggi anche proprietario del club di calcio del Liverpool.
Nella serata di ieri, quando la Royal Bank of Scotland batteva cassa per la restituzione di un prestito di circa 240 milioni di sterline, pena l’amministrazione controllata con tutto ciò che ne comporta, la Nesv è intervenuta pagando 300 milioni ai proprietari del Reds ed acquisendo così uno dei club più famosi al mondo. Ma il “cattivo” di turno non ci sta.
In questo film infatti non potevano mancare intrighi e magheggi, ed è proprio quello che denuncia Tom Hicks uno dei due ormai ex proprietari del Liverpool. Il magnate americano infatti lamenta un complotto nei suoi confronti in quanto prima ha tentato di pagare il debito alla banca scozzese, sentendosi rifiutare incredibilmente l’offerta, e poi ha tentato di vendere le sue azioni alla Mill Financial, fondo statunitense che aveva già acquistato le quote di Gillett, l’altro proprietario, in modo da guadagnare tempo. Ma la sentenza di ieri del tribunale di Dallas aveva bloccato tutto.
Così, per evitare guai giudiziari e sportivi, è stata accettata l’offerta da 300 milioni della Nesv, che al netto del debito significa una perdita per i due proprietari di circa 140 milioni di sterline di investimento. In questo modo però il Liverpool si può rimettere in piedi, la maggior parte dei debiti è stata saldata e così, quando entreranno in vigore le norme sul Fair Play finanziario, non rischierà di rimanere fuori dall’Europa. E tutti vissero felici e contenti.