Pallone d’Oro 2012, 6 italiani in lizza

Non sono ancora state ufficializzate le liste dei calciatori che quest’anno parteciperanno alla competizione per il Pallone d’Oro 2012, ma la Gazzetta dello Sport questa mattina è riuscita ad anticipare almeno i nomi degli italiani che sono stati presi in considerazione. Buone notizie per il nostro Paese che negli ultimi anni non ha quasi mai visto suoi rappresentanti.

Dall’exploit del 2006 infatti, con tanto di Cannavaro vincitore, la giuria internazionale ha inserito molto raramente calciatori nostrani nell’elenco, ma quest’anno ne sono stati messi addirittura sei. Quello maggiormente favorito dalla critica è Andrea Pirlo, autore di un grandissimo Europeo e di un’annata sensazionale con la Juventus.

GLI ITALIANI IN LIZZA – Ma nel passaggio dagli attuali 53 nomi ai definitivi 23 hanno buone speranze anche Mario Balotelli (se la smette di fare i capricci in quel di Manchester) e Gigi Buffon, mentre gli altri nomi che però hanno meno chance di farsi notare sono quelli di Marchisio, De Rossi e Di Natale. Ma l’Italia sembra farsi apprezzare più per gli allenatori che per i giocatori. Infatti sono ben 6 i tecnici inseriti nell’elenco per la Panchina d’Oro 2012: Di Matteo, Guidolin, Mancini, Mazzarri, Prandelli, Spalletti. Purtroppo non è stato aggiunto Conte a causa della lunga squalifica, si sa quanto le istituzioni internazionali ci tengano a questi aspetti.

Entro il 30 ottobre la FIFA ridurrà quest’elenco a 23 nomi soltanto che poi verranno votati dagli oltre 600 giurati tra ct, capitani delle nazionali e giornalisti. Noi ci accontenteremmo di vedere qualche nome tra questi 23 visto che la cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 7 gennaio premierà come sempre uno tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, con Xavi e Iniesta pronti a fare da outsider. Il riconoscimento del valore dei nostri ragazzi è comunque importante visto che nell’elenco soltanto la Spagna pluricampione d’Europa e campione del mondo ha più giocatori, ben 10, mentre il Brasile ne ha quanti noi (6), Argentina e Germania invece solo 4.

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