Serie A 2012/2013, Pescara

di Redazione Commenta

 

Il Pescara è senza dubbio l’outsider di questo campionato. Il ritorno degli abruzzesi in A però potrebbe rivelarsi più traumatico del previsto. I veri fautori della promozione, da Zeman a Verratti, da Immobile ad Insigne, infatti non ci saranno più, e l’allenatore, l’allievo di Zeman Stroppa, avrà un gran bel da fare per costruire una squadra in grado di reggere l’impatto con la massima serie.

Anche perché si tratta di un esordiente assoluto, se vogliamo escludere le esperienze in Primavera ed in Lega Pro. I giocatori ingaggiati dal Pescara quest’anno suonano molto da preparazione di una squadra che possa affrontare la Serie B della stagione successiva che non di talenti per salvarsi in A. Sono stati infatti presi i migliori giocatori dello scorso campionato cadetto, come Jonathas, Terlizzi, Abbruscato, oppure delle scommesse come l’interessante Weiss, o ex calciatori di squadre retrocesse come Colucci. Questa dovrebbe essere la formazione ideale:

4-3-3: Perin; Zanon, Terlizzi, Capuano, Crescenzi; Colucci, Blasi, Cascione; Weiss, Celik, Abbruscato.

 L’OBIETTIVO – Oltre ad una rosa mediocre, bisogna aggiungere una completa assenza di esperienza sia dei giocatori (quasi nessuno ha calcato i terreni della A) che del suo allenatore. Per questo la salvezza del Pescara di quest’anno sembra al momento un miraggio. I miracoli a volte nel calcio accadono, ma probabilmente non è questo il caso.

Photo Credits | Getty Images

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