Era partito con grandi progetti per questo Palermo Zamparini, ma oggi, a meno di due settimane dalla fine del calciomercato, la sua squadra sembra ben lontana dai fasti che i tifosi si potevano immaginare. Probabilmente il patron rosanero aspetterà gli ultimi giorni di mercato per poter mettere a segno uno o due colpi di un certo rilievo, ma fatto sta che al momento la rosa a disposizione di Sannino sembra un gradino al di sotto di quella dello scorso anno.
Sono partiti infatti dei pezzi importanti, da Balzaretti a Silvestre, da Viviano a Bacinovic, ma anche Acquah, Pinilla e tanti altri, mentre gli unici arrivi che meritano almeno una citazione sono Morganella dal Novara ed il ritorno di Brienza. Bisognerà valutare questo Dybala, mentre per il resto non possiamo di certo affermare che il mercato del Palermo sia stato di altissimo livello.
SALVEZZA SANNINO – Probabilmente i due migliori acquisti Zamparini li ha messi a segno con Sannino, l’allenatore rivelazione dello scorso anno che spera nel salto di qualità in Sicilia dopo aver fatto bene con il Siena, e l’aver trattenuto Hernandez, giocatore che se per caso quest’anno dovesse raggiungere i 20 gol, il prossimo anno sarà venduto a qualcosa come 30-35 milioni. Questa la formazione ideale se dovessero rimanere così le cose:
4-4-2: Ujkani; Pisano, Milanovic, Mantovani, Garcia; Brienza, Rios, Ilicic, Donati; Miccoli, Hernandez.
Diciamo che il titolare sarà Miccoli anche se, viste le sue condizioni fisiche spesso precarie, a sostituirlo potrebbe esserci Dybala o, quando si sarà ripreso dal lutto che lo ha colpito, Budan. Ad ogni modo salta all’occhio che questa formazione non è per nulla in grado di sostenere le aspettative del pubblico. Il sogno dei palermitani è vedere la loro squadra in Europa, ma a mio modesto parere se non dovesse arrivare almeno un ottimo difensore ed un buon centrocampista, il Palermo farebbe meglio a guardarsi indietro che a mirare in alto. Ogni anno in Serie A c’è una grande squadra che rischia la retrocessione. Due anni fa è capitato alla Sampdoria, lo scorso anno hanno rischiato Genoa e Fiorentina. Probabilmente questo sarà l’anno del Palermo.
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